27 Gennaio 2023 – Per non dimenticare

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In occasione del Giorno della memoria il nostro giornalino Click! e Ein#radio propongono video, recensioni e articoli al fine di sensibilizzare la comunità scolastica e tenere viva la memoria di ciò che è stato.

Click! per l’occasione pubblica GRAFITE E DIAMANTE. LA SCELTA CHE FA LA DIFFERENZA, un libro composto da testi poetici, riflessioni, prose e lettere aperte realizzato da una serie di studenti delle attuali 3M, 3N, 3O guidati dalla prof.ssa Livia Vasile e dal prof. Danilo Casati.
Ci propone inoltre il video LA TEMPESTA DEVASTANTE. La persecuzione e lo sterminio degli ebrei europei e l’articolo L’ALTRA RESISTENZA. I.M.I. storie a lungo dimenticate, entrambi frutto di un intenso, appassionato e documentato racconto svolto da Lorenzo Roncaglia, studente del nostro Liceo artistico. 
Sempre dal nostro Liceo artistico viene una toccante riflessione a partire dal libro La notte, di Elie Wiesel. A questo link è inoltre possibile trovare una serie di materiali prodotti negli anni dal nostro giornalino sul tema della Memoria.

Ein#radio ha avuto nel corso degli anni di attività l’enorme privilegio di assistere a numerose testimonianze da parte di persone che hanno vissuto sulla loro pelle e visto con i propri occhi ciò che è stato uno dei punti più bassi della storia umana: la Shoah.

I ragazzi della radio raccontano: “Siamo stati tra gli ultimi ad incontrare Ambrogio Riboldi, partigiano che all’età di molti degli studenti di questo istituto, 17 anni, ha aderito alla resistenza e scelto di combattere per la libertà della nostra Nazione, a cui il PD di Arcore ha di recente dedicato la propria sede. Nel 2022 abbiamo realizzato un’intervista, aperta anche alla partecipazione del pubblico, ad Aida Cabibbe e Dario Foà, che all’epoca dell’uscita delle leggi razziali erano solo dei bambini, a cui è stata negata progressivamente ogni libertà, prima fra tutte il diritto di frequentare la scuola. Poco dopo i coniugi Foà abbiamo avuto l’opportinità di farci raccontare l’olocausto da Giordano d’Urbino, che attraverso le sue memorie ha saputo ricostruire cosa è accaduto regalandoci una visione differente da quella che possiamo trovare sui libri di scuola perché vissuta in prima persona da chi l’ha raccolta. Grazie a questi e ad altri incontri abbiamo accolto l’invito a “perseguire giustizia, virtù e conoscenza”, e l’appello che chi ci ha raccontato la sua storia ha lanciato a nome dell’umanità intera, quello a ricordare e a farlo con la memoria della mente, ma soprattutto con quella del cuore”.

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