Xavier Rudd, un viaggio introspettivo verso la libertà

6 agosto 2024, l’australiano Xavier Rudd sul palco del Circolo Magnolia di Segrate, piedi scalzi, una presenza eterea che con la sua musica porta dentro se stessi a una nuova connessione col mondo che ci circonda sempre troppo frenetico, ci ricorda la semplicità e la profondità di questa esistenza, di cui spesso ci fermiamo in superficie.

Il suo è un campionario folk-blues venato di contaminazioni con un occhio di riguardo per la cultura aborigena, che gli scorre dentro sin dai tempi dell’album d’esordio “To Let” (2002) per via del patrimonio genetico.

Quest’anno ci porta la sua nuova uscita del 2022 “Freedom Sessions“, un EP creato in un periodo piuttosto unico e particolare a detta dell’artista, è una celebrazione alla benedizione della libertà (“un modo di esistere che tutti dovremmo avere il diritto di poter vivere”)

“It’s been a super interesting time recording this music, through my introspective journey in the studio I have learnt, grown and released.” commenta Xavier.

“E’ stato molto interessante il tempo passato a registrare questa musica, ho attraversato un viaggio introspettivo in studio, ho imparato, sono cresciuto e mi sono liberato”

The last song for you to hear upon release is called ‘Moments’. This is a special song for me and the perfect way to hand the last of this music over. Our lives are made up of moments that fly by so fast but shape so much. I guess the goal is to handle our moments with truth and purpose to build solid foundations in this life.” di nuovo, Xavier Rudd.

“L’ultima canzone che sentirete dopo l’uscita si chiama ‘Moments’. E’ una canzone speciale per me e il modo perfetto per consegnare l’ultima parte di questa musica. Le nostre vite sono fatte di momenti che volano via cosi velocemente ma danno forma a così tanto. Penso che l’obiettivo sia quello di gestire questi momenti con verità e lo scopo di costruire fondamenta solide in questa vita.”

In apertura alla serata l’artista statunitense Joshua Radin.

 

Grazie ad Alice Degortes per l’occasione, Barley Arts e Circolo Magnolia.

FotoReport di Chiara Pozzi

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