Dopo l’anticipazione di ‘Breathe‘, tratto dall’album di debutto ‘Patterns‘ di Waxlife, tra i più acclamati beatmaker italiani, il 4 dicembre arriva il secondo singolo ‘Never Can Say Goodbye’.
“Un brano a cui tengo molto e che ho nel cassetto da anni. Ho registrato la primissima idea con Jacopo Battaini, un pianista jazz eccezionale, a ‘La Sauna’, uno studio sul lago alle porte di Varese immerso in una splendida villa, dove lavorava Andrea Cajelli detto Cajo, amico e grande professionista venuto a mancare poco tempo dopo la registrazione, dichiara Simone Lanza. Ho deciso di sistemare e tenere quel primo take all’interno del brano e ho chiesto a Mad A e Riva di aiutarmi a scrivere un testo che parlasse di un allontanamento difficile, che a una lettura inconsapevole sembrasse una canzone d’amore ma che ha anche un significato diverso e profondo”.
Musicalmente questo brano riporta alla luce la gloriosa tradizione Vocal House degli Anni ’90, interpretata con successo da artisti come Robert Owens, Barbara Tucker, India, Ultra Natè e Alison Limerick: “È un brano ricco, con strumenti acustici come piano e violoncello e diverse melodie incastrate su una ritmica house. Mi piace l’idea che si possa ascoltare e ballare allo stesso tempo senza risultare banale”.
DJ, produttore e sound designer, Simone Lanza è stato tra i finalisti del programma tv Top DJ ed è attivo da più di un decennio dentro e fuori gli studi di registrazione, ospite di festival come Mtv Digital Days, Elita e Novara Jazz tra gli altri, compositore di colonne sonore per format televisivi (Spike Tv) e collaboratore di diversi progetti per brand come Martini, Yoox, Tod’s, Ferrari, Viacom, Valentino e Max Mara. Nel suo primo album ‘Patterns’, da cui è tratto ‘Never Can Say Goodbye’ figurano collaborazioni con il già citato Riva, Davide Ferrario e Belize, un’opera prima che indaga le varie angolazioni della musica elettronica, dal trip hop alla glitch music, dalla House alla psichedelia.