Vinicio Capossela festeggia venticinque anni di carriera, con un mini-tour di 5 date partito ieri sera da Milano, al Teatro Dal Verme.
In scena la carriera lunga un quarto di secolo, in cui il cantautore ha prodotto 14 dischi, centinaia di canzoni, migliaia di concerti e poi romanzi, documentari, racconti, infiniti progetti e un disco in uscita. Un lungo percorso, umano e artistico, evocato in un breve tour europeo. Città come momenti. Un abbraccio di date nel vecchio continente dei ricordi, in straordinari club e teatri dove la memoria cova ancora e in teatri italiani mai affrontati in questi venticinque anni.
L’unicità di queste esibizioni consiste nella loro differenza. Un personale canovaccio musicale la cui integrità è garantita dalle variabili, a partire dagli ospiti: Mario Brunello, Pascal Comelade, Marc Ribot, Victor Herrero, i Cabo San Roque, La Banda della Posta, Manolis Pappos, Dimitri Mistachidis e l’Orchestra Maderna sono mirabili capoversi di alcune delle pagine più entusiasmanti di tutta la vicenda. Lo stesso discorso vale per il repertorio, ogni volta diverso, scelto con cura per rispetto al luogo, agli ospiti e alla memoria.
Questo tour racconta una storia, e ogni concerto è un capitolo a parte. Sonetti, serenate, marcette, gran balli, classici dimenticati, lamenti e pezzi di profondità. Brani corali e d’euforica solitudine. Uno spettacolo di varietà. Di grande varietà. Pirotecnici capovolgimenti di fronte in un turbinio di suggestioni. Non sai mai dove si andrà a parare. Piano bar, folk ancestrale, ballate desertiche: ogni esibizione è una vera sorpresa.
Le altre date:
20 dicembre Venezia , Gran Teatro La Fenice
21 dicembre Roma, Teatro dell’Opera
26 dicembre Nonantola, Vox Club
28 dicembre Cesena, Vidia Rock Club
Nel ringraziare Giulia Di Giovanni per il gentile invito, vi lasciamo agli scatti a cura di Romano Nunziato:
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