Mai fidarsi delle apparenze perché si rischia di prendere una cantonata.
I Tiromancino non sono una band melense pronta a regalare canzoni d’amore. Federico Zampaglione e compagni sono poesia, musica, ma soprattutto un sontuoso spettacolo dal vivo.
Oggi vi raccontiamo del loro concerto torinese di sabato scorso. Certo al Teatro Colosseo non c’è il pubblico delle grandi occasioni. La platea è piena per metà, la galleria addirittura chiusa. Probabilmente non sono più di 500 gli spettatori accorsi per rivedere dal vivo questo gruppo, che mancava dalla capitale cisalpina da almeno due lustri.
Francamente ci aspettavamo più entusiasmo, visto che l’ultimo album Nel respiro del mondo ed in particolare i singoli Piccoli miracoli e Tra di noi sono entrati in heavy rotation nelle principali radio nazionali, ma i dati effettivi sono questi e ci rammarichiamo che lo spettacolo non abbia avuto una cornice migliore.
Zampaglione, l’unico superstite della line up originaria, appare in perfetta forma, desideroso di suonare e far sognare, incitando a più riprese il pubblico, almeno inizialmente un po’ freddino. La scaletta è stata suddivisa in due set, inframmezzati da una parentesi acustica.
Alle 21.10 si spengono le luci in sala e mentre tutti sono concentrati a scorgere l’ingresso della band, un occhio di bue illumina Federico, che con passo lento attraversa la sala, partendo dal mixer fino ad arrivare sul palco.
Lo spettacolo finalmente entra nel vivo, dapprima con i due singoli, per poi passare al primo dei due tributi, quello dedicato a Franco Califano. Quando partono le prime note di Per me è importante la sala si illumina di display di smarthphone (immaginiamo che da oggi ci sarà un’invasione di video su youtube). Poi il pubblico si ricompone in concomitanza con il set acustico. I brani presentati sono rivisitati e riarrangiati da uno Zampaglione che dimostra grande dimestichezza con la chitarra blues ed anche con un mandolino elettrico. L’ultima chicca prima di far ripartire le danze è dedicata a Lucio Dalla e alla sua indimenticabile Felicità.
L’emozione e la nostalgia per l’indimenticato Lucio, lasciano ben presto il posto a ritmi poco convenzionali per i Tiromancino, che attingono dal nuovo album due brani reggaeggianti.
Siamo al rush finale e il pubblico si alza, accalcandosi nei pressi del palco. Il religioso ordine imposto dalla security del Colosseo lascia il posto all’anarchia un po’ scomposta dei live non teatrali. Il calore della folla scalda anche l’anima della band che chiude la serata in modo trionfale, con abbracci, selfie e un arrivederci alla prossima estate.
Nel ringraziare il Teatro Colosseo, Las Chicas Adnfarm e Ma9 Promotion vi ricordiamo la scaletta.
Prima parte: Intro (Strumentale), Piccoli miracoli, Tra di noi, Un tempo piccolo (Franco Califano cover), L’ultimo treno della notte, I giorni migliori, L’autostrada, Angoli di cielo, Per me è importante, Un altro mare.
Set acustico: Imparare dal vento, L’alba di domani, La descrizione di un attimo, Strade, Felicità (Lucio Dalla cover).
Seconda parte: Come musica per sempre, Onda che vai, Molo 4, Amore impossibile, Nessuna certezza, Immagini che lasciano il segno.
Bis: Liberi, Due destini
Foto e testo di Vincenzo Nicolello