A distanza di 16 anni Thom Yorke torna in piazza Castello a Ferrara, senza la compagnia dei Radiohead .
Il compositore britannico e storico frontman dei Radiohead è uno dei cantanti più importanti e influenti del nuovo millennio.
Anima è il quarto album discografico da solista di Thom Yorke, pubblicato il 27 giugno 2019 da XL Recordings.
Yorke ha scritto e prodotto l’album assieme allo storico collaboratore e amico Nigel Godrich .
Sulla piattaforma Netflix in contemporanea con l’uscita del disco, è uscito un cortometraggio, anch’esso intitolato Anima, diretto da Paul Thomas Anderson con la fotografia di Darius Khondji, molto interessante dove si vede un Thom Yorke diverso da solito.
Per chi non lo avesse ancora visto assicuro che è molto bello e Thom vi stupirà non poco.
Il concerto di questa sera è una delle 5 date che Yorke farà nel nostro paese che dopo Barolo e Codroipo lo vedrà di scena anche all’Umbria Jazz ed a Roma all’Auditorium parco della musica.
Ad aprire il concerto c’è stato Andrea Belfi.
Andrea Belfi è un musicista e compositore elettroacustico italiano che dopo aver suonato in diverse band punk ha deciso di intraprendere la carriera da solista.
La sua esibizione è una lezione straordinaria di come si mescola suoni campionati con il ritmo incessante della batteria.
Può piacere o meno, ma il talento di Andrea non si discute.
I Radiohead mi piacciono molto soprattutto nell’epoca pre Kid-A.
La musica elettronica faccio fatica a digerirla, ma c’è Musica Elettronica e musica elettronica.
Ecco quella suonata da Thom Yorke è Musica con la M maiuscola.
I brani si mescolano alla perfezione con le immagini sul maxi schermo rendendo Piazza Castello di Ferrara in una piccola discoteca.
Quando si assistono a concerti eventi come gli show dei Radiohead, si pensa a musicisti rinchiusi nel loro mondo interiore fatto di fama successo e lontano dalla gente comune.
I concerti come quello di ieri sera avvicinano gli artisti alla folla facendo vedere anche dei lati più intimi.
Con i Radiohead Thom è molto imbalsamato nel suo personaggio, mentre ieri sera si è lasciato andare in continui balletti avanti e indietro dal palco tra chitarre e tasti da schiacciare nel synth.
Thom Yorke ha eseguito i brani dalle sue opere da solista The Eraser, Tomorrow’s Modern Boxes e Atoms For Peace’s Amok .
Molto interessanti le immagini del visual artist Tarik Barri che hanno accompagnato tutto il concerto di Yorke.
In conclusione il concerto è stato molto bello facendomi ricredere sul personaggio Thom Yorke passando dal quel semi-dio che rappresenta con i Radiohead ad un bambinone che gioca con i suoi giocattoli preferiti in versione solista.
Un ringraziamento particolare a Live Nation e allo staff di Ferrara sotto le stelle per il gentile invito
Foto e testo di Carlo Vergani
Thom Yorke
Andrea Belfi