Difficilmente se non sei della zona tra Busto Arsizio e Varese potevi venire a conoscenza di questo concerto, ma domenica sera gli inglesi The Subways hanno chiuso la tredicesima edizione dell’Albizzate Valley Festival.
Grazie al loro rock’n’roll inglese fresco e genuino, i The Subways sono riusciti a conquistare un numero considerevole di fan in tutta Europa suonando sui palchi dei maggiori festival tra cui lo Sziget a Budapest, i vari Reading e Leeds e all’enorme Rock am Ring in Germania.
Nonostante il loro nome sia abbastanza conosciuto, in Italia non hanno mai preso gran piede. Ciò è un male, perchè vedere un loro concerto equivale a depurarsi da tutta la musica costruita e banale che si può vedere a qualsiasi concerto.
L’energia che Billy, Charlotte e Josh ci mettono in ogni concerto è pura: lo si può notare nel modo convulso con cui la bassista suona il suo strumento e scuote i suoi sbiaditi capelli rosa, o dal modo con cui Josh percuote la sua batteria in modo violento nonostante stiano suonando un leggero rock’n’roll, ma capisci che ciò che fanno è passione pura dai sorrisi sinceri e grandissimi che hanno stampato sulla faccia appena guardano il loro pubblico cantare e pogare.
Sono persone semplici loro, e non importa se non conosci Dirty Muddy Paws, Good Times o Celebrity, a questi tre piccoli personaggi del nord di Londra gli importa solo che tu sia lì ad ascoltarli, e per questo ti ringraziano. Ti ringraziano dedicandoti With You per i 10 anni dall’uscita del loro album Young For Eternity, da dove vengono suonate anche Oh Yeah, Mary e la famosissima Rock&Roll Queen, di cui viene cantata una parte del ritornello interamente in italiano.
Ma in dieci anni hanno fatto uscire un altro paio di album e quindi snocciolano all’interno della setlist Kiss Kiss Bang Bang, Shake! Shake! e Girls And Boys, ma lasciando ampio spazio al loro nuovo e omonimo album tra cui We Get Around e Taking All The Blame. Quest’ultimo album ha preso una piega molto più studiata rispetto agli altri, lasciando qualche nuova canzone un pò vuota senza una seconda chitarra di accompagnamento.
Il pubblico tutto residente ad al massimo 10 minuti di macchina da Albizzate, apprezza nonostante non conosca le canzoni e partecipa con gioia alla festa dei The Subways, che non possono che chiudere la festa con It’s A Party e un brevissimo crowndsurfing di Billy che viene interrotto in maniera brusca da due buttafuori capitati lì per caso; ma la festa non viene rovinata, e il gruppo saluta e ringrazia tutti in italiano.
Una band simpatica ed elettrizzante a cui il pubblico dei concerti italiano (e i vari promoter) dovrebbe dare più credito e non scegliere di spendere i 15 euro di media del costo loro biglietto in tre birre al pub.
Ecco la setlist della serata:
We Don’t Need Money to Have a Good Time
I’m In Love
Shake! Shake!
Good Times
We Get Around
Mary
Alright
Dirty Muddy Paws
Kiss Kiss Bang Bang
I Want To Hear What You Have Got To Say
Rock & Roll Queen
At 1 am
Taking All The Blame
Girls And Boys
Celebrity
With You
Oh Yeah
It’s A Party
Testo a cura di Stefano Cremaschi.