Proseguono le nostre interviste in vista dell’evento di sabato 27 ottobre al TPO di Bologna. Indie Pride si avvicina e noi abbiamo parlato con gli A Toys Orchestra (ci ha risposto Enzo) e le due Io e La Tigre.
Mi raccomando non mancate, Indie Pride è libertà di vita e di espressione.
Domanda 1) La musica e i diritti, un binomio essenziale. Come ti poni dinanzi a questa affermazione?
IO e la TIGRE: Il tema è molto complesso. La musica in quanto mezzo di comunicazione ed espressione, per sua natura ha una capacità pervasiva. Per questo motivo secondo noi chi fa musica ha una grande responsabilità in relazione ai diritti (diritto di esprime se stessi, parlare di tematiche legate ai diritti, ecc) e questa responsabilità non termina nel momento in cui si scrive un pezzo, ma vive lungo il processo (le scelte promozionali, il taglio comunicativo, ecc) attraverso cui l’autenticità dei musicisti e delle musiciste viene mantenuta. In questo c’è un grande potere d’esempio degli artisti e delle artiste rispetto al pubblico. E questo è anche il punto in cui il diritto e il dovere si incontrano. Infatti, il potere d’esempio nel porsi in modo autentico infonde una grande responsabilità e quindi anche il dovere di partecipare a contesti in cui i diritti vengono difesi, protetti e ribaditi. Tutto questo discorso sembra uno scioglilingua, ma nelle nostre teste suona in rima con libertà
A Toys Orchestra: Credo che negli ultimi quattro/cinque anni nel nostro paese musica e diritti si siano pericolosamente allontanati. Insomma, non è necessario fare per forza “musica militante” di maniera per essere dei musicisti impegnati. Basti pensare a Massive Attack, Radiohead e finanche Lady Gaga. Tutti politicamente e socialmente schierati. In un periodo cupo e di nefasta nostalgia quale quello che stiamo attraversando noi in Italia da qualche anno, l’ignavia della stragrande maggioranza delle nuove leve, che hanno dalla loro una visibilità enorme, mi sconcerta e mi spaventa.
Domanda 2) che valore dai alla tua partecipazione ad Indie Pride 2018, in un momento in cui le libertà vengono compresse in nome di identità tradizionali dal gusto medievale?
IO e la TIGRE: La musica, in quanto espressione artistica, dovrebbe essere un contesto privilegiato e protetto in cui poter esprimere liberamente ciò che si è e che si sta trasformando in noi. A volte invece la musica passa in secondo piano a favore di etichette sgradevoli che qualcuno ha deciso di appiccicarci sulla schiena. E visto che la libertà è il bene prezioso che abbiamo e dobbiamo lottare per mantenerla – nella musica così come in ogni ambito – partecipare alla missione di Indie Pride di contrastare il sessismo, il bullismo e l’omotransfobia nella musica è qualcosa che da anni facciamo con piacere e senso del dovere. Indie Pride è GRRR POWER!!!
A Toys Orchestra:Beh, anzitutto parteciparvi è per me un enorme piacere. Chi organizza Indie Pride, chi lo promuove e chi vi prenderà parte, li considero la mia gente, il pubblico ideale per il mio gruppo e le persone delle quali mi piace attorniarmi nella vita in generale. Persone con le quali condivido senso di uguaglianza, l’etica della libertà e una solida empatia. Prima di ogni cosa è quindi un piacere, ma direi che proprio a causa del greve contesto storico socio/politico, partecipare ad Indie Pride è anche un’opportunità per fare un chiaro atto di resistenza.
Domanda 3) Che set stai preparate per l’occasione, ci saranno soprese?
IO e la TIGRE: Nella Garrincha Superband punteremo tutto sull’effetto sorpresa e quello che scatterà sul palco in termini di chimiche tigrizzanti, botanicizzanti e ciminizzanti non lo possiamo prevedere. Sarà una bella sensazione da vivere e da trasmettere al pubblico in completa sincerità. Ce la metteremo tutta per farci travolgere dalla magia e dall’entusiasmo che permea la nostra etichetta.
A Toys Orchestra: Al momento non abbiamo neppure deciso ancora la scaletta della serata. Ci piace arrivare alle date dei concerti sempre un filo “improvvisati”. E’ un nostro escamotage per non addormentarci sugli allori e sudarci fino all’ultima goccia.
Domanda 4) fai un appello per venire ad Indie Pride 2018 a spettatori, curiosi, ascoltatori e chi più ne ha più ne metta.
IO e la TIGRE: Indie Pride più di ogni altro concerto trae la sua forza nel pubblico che decide di partecipare. Se credete nel valore della diversità e dell’inclusività in quanto forza motrice culturale di cambiamento, Indie Pride è la vostra casa e la vostra festa.
A Toys Orchestra: Bologna è una città fichissima, Il Tpo è un posto fichissimo, su e giù dal palco di Indie Pride ci sarà tanta gente fichissima.. cos’altro aggiungere?