Chiude al Fabrique di Milano questo 2016 stellare Maurizio Pisciottu, A.K.A. Salmo, con due concerti completamente sold out nella capientissima venue meneghina. ma andiamo con ordine…
Che il suo quarto album in studio Hellvisback fosse un disco attesissimo dai suoi fan lo si poteva capire dagli instore presi d’assalto per poter incontrare il rapper sardo, ma che per la FIMI diventasse disco di platino vendendo oltre 50000 copie dopo una manciata di mesi, credo che nessuno se lo aspettasse.
Un primo tour primaverile che ha fatto registrare tutte le date sold out, dove il ragazzo di Olbia si presentava sul palco con il suo fidato Dj Slait e un imponente led wall ad accompagnarlo.
Un secondo tour estivo di ben 31 date, che lo hanno portato a calcare palchi importanti come quello dell’Home Festival, dello Sziget a Budapest e l’enorme palco del Rock In Roma, questa volta accompagnato da una band.
Qualche battibecco quà e là, con la rivista che lo affossa e lo youtuber che fà successo, non fanno certo che accrescere il suo status.
Al Fabrique si respira l’aria delle grandi occasioni: sono tutti elettrizzati ed euforici e il caldissimo pubblico segue con grande foga tutti gli artisti che salgono sul palco prima di Salmo, che arrivato il suo turno, impone il suo forsennato ritmo, creando un gap irraggiungibile tra lui e tutti gli altri.
Mic Teaser, Giuda e Io Sono Qui danno il via alla grande festa fatta di rap, CO2 e di ospiti quali Victor su Il Messia, Rose Villain con Don Medellin e i compagni di crew Nitro e Axos.
Molte sono le canzoni tratte dal suo successo Hellvisback, ma molti brani vengono pescati anche da Midnite quali l’ottima S.A.L.M.O. e la bomba a mano Russel Crow. Veramente poco spazio viene dato ai primi due dischi dai quali vengono tolte L’Erba Di Grace e Death USB, per dirne due.
Poco importa: Maurizio è in ottima forma e l’accoppiata led wall e band dal vivo rendono ancora più esplosivo questo show, dandogli una marcia in più.
Se non si fosse ancora capita la mia posizione su questo artista lo dico fuori dai denti: è Salmo l’antiruggine dell’intera industria musicale italiana.
Si ringrazia Vivo Concerti per il gentile invito.
Testo e fotografie di Stefano Cremaschi.
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