Una serata danzante con spirito festaiolo e tanta voglia di sorridere.
Olly Alexander e i suoi Years & Years arrivano a Milano, in un Fabrique dove i ragazzi si sono colorati il viso e l’animo delle sue liriche pop elettroniche. Passo felpato alla Prince, tuta coloratissima in un urban style e movenze cinematografiche. È un Olly Alexander in gran forma, mentre manda cuori al suo pubblico, un pubblico che si riconosce nella sua musica e anche nel suo spirito di guerriero e attivista del bene, mentre il collettivo alle sue spalle manda in orbita canzoni acclamate e conosciutissime.
Sintetizzatori, batteria elettronica, seqencer ordinato e, soprattutto, due coristi black che fanno invidia ai cori gospel di Harlem, questo il pacchetto viaggio degli Years & Years, per la loro unica e partecipata data in Italia. Una data in cui le e canzoni sono il pretesto per essere sopra al palco con loro, giovani musicisti che sono il frutto della partecipazione ad un suono che è squisitamente pop.
“Sanctify” and “If You’re Over Me” sono i baluardi di Palo Santo, album di aprile 2018 che i ragazzi cantano agganciati alla batteria suonata in stile Elastica e da un basso sornione che accompagna la serata. Parliamo di spiriti liberi, pronti ad andare oltre le rigidità del tradizionalismo anche dal vivo, in nome di quella sacrosanta libertà di cui tutti dovremmo godere. Gli Years & Years si trasformano allora come dei portatori di libertà, oltre le scenografie con inferriate a mo’ di gabbia e i colori dell’arcobaleno che sono sempre sopra il loro live. Dall’inizio sino alla fine, anche quando Olly prende la bandiera arcobaleno sulle spalle, come una rivincita in questa Italia assai avara di libertà in questo periodo di (spero) di sola transizione storica.
Grazie a Radar Concerti
Andrea Alesse
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