Pr Newman, la recensione di Turn Out

Pr Newman

Turn Out

DevilDuck Records

 

Ultimi arrivati in casa DevilDuck Records, i Pr Newman, dai Austin vi sbalordiranno a colpi di sano rock and roll e corpose balld emozionali.

PR sta per Punk Rock, a testimonianza della base da cui parte Spencer Garland (leader della band) e dell’attitudine che si evince da un suono orgogliosamente lo-fi , Contaminazioni alla Matthew Logan Vasquez e amore per Jhon Spencer, i nostri Pr Newman sono perfetti per rivisitare contaminazioni rock sparpagliate su un tessuto di suoni che profumano di vecchia scuola e tanto amore per il proprio lavoro.

I testi rispecchiano le ultime esperienze di vita di Spencer, si parla di lotta dalle dipendenze  come in Here comes the Ranger, brano sinuoso dove le chitarre psichedeliche incotrano un miscela a 8 bit che usa fiati e ritmi amichevoli.

I Pr Newman sono però anche contemporanei, e parlano di nuove generazioni (Let’s go meet in a small town) con un piglio folk e delle armoniche, e, chiaramente, di amore (Everything). Una band che mischia umorismo a cavalcate in stile Supergrass, in un bucolico mondo in cui il modernariato rock si sposa con la tappezzeria istrionica di Ron Gallo (la traccia But, No su tutte). Una sorpresa che arriva a bussare alle porte del power pop, con una maestria invidiabile e dei ritmi molto interessanti, dove addirittura, in Room, arriva un pianoforte col suo ritmo infuocato.

Una bella novità, che arriva in Italia per il suo tour ad aprile e che intanto potete gustarvi con un inedito brano dal titolo Remember, in esclusiva per i nostri lettori qui:

Scarica l’inedito Remember

 

Andrea Alesse

recensioni@thefrontrow.it

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