Raphael Gualazzi porta il suo genio musicale a MonfortInJazz

Tra i paesaggi vitivinicoli patrimonio dell’Unesco, c’è una perla che poco ha a che fare con il vino, ma che è conosciuta in tutto il mondo. Stiamo parlando dell’Auditorium Horszowsky, una suggestiva arena posta alla sommità del paese di Monforte, in provincia di Cuneo.

Qui tutti gli anni, a cavallo tra luglio ed agosto, va in scena MonfortInJazz, un festival musicale, che ha ospitato il meglio della musica mondiale, grazie all’impegno del direttore artistico, Renato Moscone.

Qualche nome? Mario Biondi, Nicola Arigliano, Paolo Conte, Joe Bonamassa, Stefano Bollani, Dee Dee Bridgewater, Manhattan Transfer, Michel Petrucciani, Hamilton De Holanda, Rufus Wainwright, Ludovico Einaudi, Enzo Jannacci. La lista potrebbe continuare ancora a lungo e siamo sicuri che anche l’anno prossimo si arricchirà di altri nomi illustri, come quelli che hanno formato la line up di quest’anno: Francesco De Gregori, Kings of Convenience, Branford Marsalis, Los Lobos e Raphael Gualazzi.

Proprio quest’ultimo, con il suo Jazz Me Up Summer Tour 2015 ha chiuso domenica 2 agosto una rassegna, che sarà ricordata per i sold out di quasi tutti i concerti e per i numeri record.

Il cantautore marchigiano, ha regalato una serata indimenticabile, in compagnia dell’inseparabile pianoforte. Tra brani del suo repertorio e intramontabili cover, ha dimostrato a chi lo guardava ancora con sospetto di essere un artista a tutto tondo, in grado di spaziare dal jazz al blues, ma di non disdegnare capatine nel rock e nel pop. Gli oltre 800 spettatori che hanno gremito all’inverosimile l’auditorium hanno sottolineato con lunghi applausi l’esibizione, chiamando Gualazzi per ben due bis.

Al termine dello show, il vino si è impossessato della location. I produttori di Barolo, infatti, hanno offerto a tutti i presenti un calice contenente il “re dei vini”.

Questa la scaletta proposta da Raphael Gualazzi.

Crazeology; Let him live; Key to my Kingsdome; Don’t call my name; This little girl of mine; Sai (Ci basta un sogno); Legba; Reality and Fantasy; Blue skies; I heard it through the grapevine; Imagine; Gim’me a pigfoot; Runn Joe; We have alle the time in the world; Just the two of us; Stop stopping me. Bis: At last; Follia d’amore; A French cartoon; Lady O; My babe.

Un ringraziamento a MonfortInJazz, Las Chicas e Sugar Records per l’invito.

Foto e testo di Vincenzo Nicolello.

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