La verve apocalittica di Lena Scissorhands è esplosa ieri sera al Legend di Milano nella prima delle due date italiane previste dal Tour (domani al Traffic Live di Roma).
Dalla Moldavia, gli Infected Rain tornano in Italia dopo quasi un anno dalla presentazione dell’ultimo album Ecdysis e pochi mesi dall’uscita sia del primo album dal vivo “The Devil’s Dozen” che del nuovo singolo “Dying Light”.
In apertura i SILENZER dall’Austria che regalano uno show all’altezza della serata coinvolgendo alla grande il buon numero di presenti in sala.
Seguono gli INVERNO, un progetto tutto italiano rappresentato da Diego Cavallotti (Lacuna Coil), Danilo Arisi (Avelion), Daniele Salomone (ex D With Us), Nicola Pedrali (Genus Ordinis Dei) e Simone Orizio (ex A Hero Named Coward) ognuno partecipe con le proprie influenze musicali col risultato di un “freddo metal dalle montagne”.
INVERNO, dalla loro Bio, come la stagione in cui è nata l’idea di formare questa band, come la passione che i membri nutrono per la montagna e per la natura durante questa stagione ma soprattutto INVERNO perché è ciò che avviene prima della rinascita. Un freddo che comunque scalda parecchio visto il gradimento ottenuto dal pubblico!
Ed ecco che gli headliners sono pronti per salire sul palco.
Seppur da poco orfani dei fratelli Babich (di cui il solo bassista è stato rimpiazzato da Alice Lane, diventando una band con unicamente Vidick alla chitarra), gli Infected Rain continuano impassibili nel loro cammino fatto di Nu modern metal con ritmiche cadenzate alternate a riff più veloci e ad un uso diligente dell’elettronica con in primo piano il growl di Lena che si trasforma alla velocità della luce in un canto soave e suadente per poi riprendere in un attimo il suo cammino distruttivo.
Questo è ciò che viene fuori dall’ascolto dei loro pezzi più recenti ma quello che impreziosisce e rende questa band un vero e proprio caterpillar è senza ombra di dubbio l’esibizione dal vivo e ieri sera il Legend Club di Milano, a circa un anno dalla loro ultima apparizione, ne ha avuto la conferma! Nessun calo di potenza né di compattezza del suono dopo il cambio di formazione nella band moldava che veleggia in un continuo ed esaltante headbanging rincorrendosi sul palco come se stesse partecipando ad una disciplina olimpica!
Legend(s)!!!!
Ringraziamo Jacopo Casati di Vertigo e il Legend Club di Milano per il gradito invito.
Articolo e selezione foto della serata a cura di Luca Iacono.
