I PiL festeggiano i 40 anni di carriera sul palco della rassegna Acieloaperto

Dopo i Black rebel Motorcycle club prosegue con i PiL il cartellone del festival romagnolo Acieloaperto, manifestazione musicale in programma dal 23 giugno al 17 agosto tra Cesena, Savignano sul Rubicone (FC) e San Mauro Pascoli (FC).

Stasera è la volta della band di John Lydon che dopo essere stato frontman e leader dei Sex Pistols, Jonny Rotten riprende il suo nome di battesimo John Lydon e forma i padrini del post-punk e della new wave, i Public Image Ltd (PiL in breve).

Riconosciuti come una delle band più innovative di tutti i tempi, raggiunsero per cinque volte la TOP 20 dei singoli e cinque volte la TOP 20 degli album in Inghilterra.

Una line-up mutevole, che volge attorno a John Lydon, e a un sound unico, che fonde rock, dance, folk, pop e dub.

Questo concerto celebrerà questa carriera straordinaria che proprio nel luglio del 1978 aveva avuto il suo inizio.

‘Public Image’ fu il loro singolo d’esordio, seguito nel 1979 dall’altro capolavoro ‘Death Disco’.

I PiL sono l’estensione di John Lydon: un uomo che è una leggenda vivente, che ha creato il punk e ha creato il sound del post-punk, la dance.

Una figura che travalica il campo della musica, le cui parole sono state nel corso degli anni fulcro di discussioni al Parlamento Inglese e che è tutt’ora il rappresentante di un’intera generazione.

Stasera, salgono sul palco come una banda affiatata. John Lydon, con la sua solita classe punk, con davanti il suo immancabile leggio,  insieme a  Bruce Smith, Lu Edmonds e Scott Firth che si uniscono per creare un suono di trance industrial punk.

Chiaramente tutto il concerto è incentrato sul catalogo musicale dei PiL con brani come  This Is Not A Love Song , Rise e Public Image .

Tra una canzone e l’altra, i frontman beve e si asciuga dal sudore e nel mentre non sprizza di eleganza quando chiede al pubblico come si chiama la venue del concerto.

Sicuramente è una leggenda del punk ma non del buon gusto e della simpatia, ma anche questo è punk .

Il momento culminante della serata è forse la versione di Death Disco .

In un oretta scarsa di performance i Pil si sono dimostrati all’altezza di quello che è ancora punk .

Sicuramente John Lydon non è più il ribelle di una volta, cerca a tutti i modi di essere punk, ma davanti ha una folla di pubblico che interessa più uno scatto con il cellulare che fare la rivoluzione del secolo.

Due menzioni particolari per le due band che sono riuscito a vedere prima del concerto dei PiL ovvero i The rainband e Aloisi.

The Rainband sono un gruppo indie-rock inglese fondato nel settembre del 2010 dal cantante Martin Finnigan e dal chitarrista Phil Rainey.

Da sottolineare al carica di Martin durante tutto lo show soprattutto durante la versione di paint it black dei Rolling stones e del brano Rise again che scrissero in collaborazione con il pilota ex moto gp, nonchè cantante James Toseland, in onore di Marco Simoncelli.

Tra il pubblico si è vista anche Kate Fretti ex fidanzata proprio dello sfortunato pilota di Coriano.

Aloisi è il siede-project di  Alessandro Aloisi del gruppo Pan del diavolo.

Il suo folk -rock mi è veramente piaciuto un sacco, dopo tutto il Pan del diavolo, secondo me è uno dei pochi gruppi italiani che meritano veramente, in un panorama molto deludente della musica italiana odierna.

Un ringraziamento particolare a Retro pop live per il gentile invito .

Foto e Testo di Carlo Vergani

PiL

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Aloisi

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The Rainband

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