Quando Patty Pravo sale su un palco è sempre una festa ed anche i fan torinesi se ne sono accorti.
L’ultima grande diva della musica leggera italiana, forse mostra qualche pecca a livello di intonazione, ma in compenso continua a regalare spettacoli memorabili.
Il palco è la sua dimensione preferita, un luogo dove può virtualmente abbracciare il suo pubblico, interloquire e regalare scampoli di autoironia eccezionale. E così, come con un colpo di spugna, le sue imprecisioni passano in secondo piano, mentre emerge un carisma senza eguali. Lo show del Colosseo di Torino è stato uno spaccato perfetto della signora Strambelli.
Molte canzoni (25), tante parole e un filo diretto con la sala, che ha cantato, scherzato e sorretto la cantante in questa sua fatica artistica. Il suo repertorio è stato attraversato in modo scientifico, dagli esordi all’ultimo brano, quel Cieli Immensi che ha strappato applausi alla platea del Festival di Sanremo.
Se dovessimo muovere una critica lo faremmo per manifestare un po’ di delusione, per la scelta di Patty di relegare in un medley alcuni dei suoi brani più amati (Se perdo te, Pazza Idea, Ragazzo Triste, Sentimento, Il Paradiso). Ma d’altra parte la sua carriera lunghissima si è arricchita di un nuovo disco, Eccomi, che doveva essere giustamente valorizzato.
Nei 100 minuti di spettacolo, Patty Pravo ha proposto la seguente scaletta: La vita è qui, Cieli immensi, Per difenderti da me, Les etrangers, A parte te, Il vento e le rose, Un senso (cover di Vasco Rossi), Notti bianche, Medley amati (Se perdo te, Pazza Idea, Ragazzo Triste, Sentimento, Il Paradiso), La mela in tasca, Dimensione, Qualche cosa di diverso, Ci rivedremo poi, Non andare via, La bambola, Come una preghiera, E dimmi che non vuoi morire, Dove andranno i nostri fiori. Bis: Nuvole e Tutt’al più.
Testo e Foto gentilmente concesse da Vincenzo Nicolello
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