Off with their heads
Be Good
Epitaph
Una copertina che dice già tutto, che sembra presa dal recente film “L’ultima ora” (nichilismo e macchina da presa nell’era del riscaldamento globale, da vedere). Una fabbrica di veleno e una spiaggia, un crash test per la nostra estate e una intro visuale per un disco che è uscito il 16 agosto.
Bordate e umore nero in stile punk rock, tra la verve matura di un hc melodico e un aspra legittimazione di un ricorso sonoro alla spirale della tradizione americana. Gli off with their heads sono oggi la meglio gioventù di ieri, con echi alla The Rancid e urla di dolore che ricordano i Grade, dentro al calderone della certezza chiamata Epitaph records (non una delle tante).
Be Good è il loro ultimo album, ovvero resisti alle intemperie di un’estate tra le più drammatiche della storia, con testi al vetriolo (No love su tutte) e ruvidità da scena street punk (Let it all carica come vecchi inni alla The Oppressed), con un piglio che piace ad amanti dei The Mazingers.
Urla di dolore e chitarre sanguinanti in cui i ragazzi amano sorseggiare birra e ritornelli emo-core spiazzanti e decisi, come nella traccia Locking Eyes. Gli off with their heads sono dal 2002 garanzia e urla al cielo, contro chi disbosca l’Amazzonia e contro chi opprime le nostre giornate, traducendo sentimenti personali in guerre musicali e inni per chi “urla ancora”, come loro.
Be Good Track Listing
- Disappear – 3:15
- Be Good – 3:32
- You Will Die – 3:11
- No Love – 2:53
- Take Me Away – 4:07
- Tear Me Apart – 2:35
- Trash It – 3:31
- Let It All – 2:18
- Severe Errand – 2:53
- Locking Eyes – 4:51
- Death – 2:49
A.A.