Mark Lanegan, una delle voci rock più intense degli ultimi decenni, torna in Italia.
Un cantante dalla voce roca, che è noto spingersi all’estremo alla ricerca di una canzone. Attraverso i continenti, oltre gli oceani, attraverso più fusi orari. Da West Hollywood a Tunbridge Wells. Un lungo cammino, ma Mark Lanegan conosce la direzione. La sua ultima offerta è intitolata Gargoyle, uscita nel 2017.
L’album è stato in parte co-scritto insieme al musicista inglese Rob Marshall. Il resto è stato scritto, registrato e prodotto dallo storico ‘amanuense’ di Lanegan, Alain Johannes, nel giro di un mese, insolitamente veloce rispetto ai recenti standard di Lanegan. Mark si è sentito stranamente subito soddistatto del materiale prodotto, forse un riflesso della soddisfazione per le sue capacità come cantante e scritto che hanno prodotto un enorme lavoro che copre un periodo di oltre 30 anni: che si tratti dei suoi dischi solisti o registrazioni con altri o della sua band. Eppure Lanegan non si è sempre sentito così a suo agio nella sua pelle o nella sua professioni. “Sicuramente mi sento un songwriter migliore di quanto non fossi 15 anni fa” dice.
“Sicuramente ora è più facile fare qualcosa che mi soddisfi. In passato, quando iniziavo a creare i miei album, era difficile scriverli, era difficile registrali, era difficile realizzare qualcosa che fosse soddisfacente. In ogni caso, la parte che mi interessa di più di questo processo creativo è la collaborazione con altre persone. Quando vedo le cose attraverso la prospettiva di altri sono molto più entusiasta”.
Questi i due appuntamenti live italiani di Lanegan (organizzazione a cura di Ponderosa Music & Art in collaborazione con Live Nation):
25 LUGLIO – MILANO – TRI-P MUSIC FESTIVAL – GIARDINO DELLA TRIENNALE
26 LUGLIO – VERUCCHIO – VERUCCHIO FESTIVAL – SAGRATO DELLA COLLEGIATA