Seconda serata della rassegna Sullasabbia presso il Beky Bay di Bellaria-Igea Marina (RN).
Dopo il gruppo reggae Soja, che hanno suonato martedì 17, ecco salire sul palco uno dei maggiori gruppi della scena ska-punk: i MADNESS,
Reduci dal tour Can’t Touch Us Now European Vacation, che ha preso il via lo scorso ottobre dal Live di Trezzo sull’Adda (MI) per proseguire verso il Gran Teatro Geox di Padova e il resto d’Europa.
i Madness tornano in Italia per due date qui a Bellaria e domani al GruVillage di Grugliasco (TO).
Can’t Touch Us Now è solo l’ultimo tassello di anni entusiasmanti per i Madness: registrato in tre settimane nei Toe Rag Studios, è prodotto da Clive Langer – al fianco della band da molto tempo e artefice dei picchi più alti della carriera dei Madness – e da Liam Watson, vincitore di un Grammy per il suo lavoro su Elephant dei White Stripes. Tracce come Mr Apples, Mumbo Jumbo, Blackbird e la stessa Can’t Touch Us Now riescono a cogliere appieno la combinazione di pop, reggae e soul che ha reso inimitabile la band. Come spesso accade negli album più riusciti dei Madness, i testi sono uno spaccato della realtà londinese in chiave umoristica.
Ad aprire il concerto i Matrioska.
I Matrioska nascono nel 1996 a Milano dall’incontro tra Antonio Di Rocco e Matteo Spada, e il loro mix di pop, rock, punk e ska si fa rapidamente spazio nella scena alternativa italiana. Il 5 maggio la band pubblica il suo decimo album Bugie, che presenterà con una grande festa all’Alcatraz di Milano prima di arrivare a toccare la sabbia di Bellaria Igea Marina.
Il concerto dei Madness è come sempre energico e pieno di allegria e movimento.
Partono subito con il loro cavallo di battaglia One step beyond .
Non cercano di promuovere più di tanto il loro ultimo disco, anche perchè è un gruppo che non ha proprio bisogno di presentazioni, ma cerca di far ballare il pubblico con i loro più grandi successi .
Graham “Suggs” McPherson fa da mattatore per tutto il concerto insieme a Lee “Kix” Thompson che si mette a suonare il Sax ovunque e se avesse potuto sarebbe andato anche in mezzo al pubblico .
Come si fa a stare fermi con brani come Our House o It Must Be Love? impossibile.
Lo ska, il reggae non piace sempre a tutti, ma i Madness riescono nell’intento di mettere d’accordo tutti .
Chiudono in concerto con Madness e Night Boat to Cairo.
SETLIST MADNESS:
One Step Beyond
(Prince Buster cover)
Embarrassment
The Prince
NW5
My Girl
My Girl 2
Take It or Leave It
The Sun and the Rain
Return of the Los Palmas 7
Shut Up
Bed and Breakfast Man
Mr. Apples
House of Fun
Baggy Trousers
Our House
It Must Be Love
(Labi Siffre cover)
Encore:
Madness
(Prince Buster cover)
Night Boat to Cairo
(acapella verse of Help by The Beatles beforehand)
Si ringrazia LP Rock Events, foto e Testo a cura di Carlo Vergani
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