La tredicesima edizione di BOtanique 2024 dal 14 giugno al 20 luglio

Un’estate di musica nei giardini di via Filippo Re, Bologna

Arab StrapTangerine DreamParbleuLa CrusFearCranesJoyCut e King Hannah tra i primi protagonisti
 
Anche quest’anno BOtanique promuove la cultura: torna l’abbonamento, di soli 10€, che consente l’ingresso a tutte le serate e agli eventi dei festival

Torna per la tredicesima edizione il BOtanique Festival di Bologna. Tanti i protagonisti di quella che sarà una vera e propria festa per condividere la passione più grande: la musica live.
Promuovere e valorizzare l’accesso alla cultura è da sempre la mission del BOtanique: anche per questa edizione torna l’abbonamento di soli 10 euro che consente l’ingresso a tutte le serate e gli eventi di giugno e luglio organizzati da Estragon.

Un’estate piena di musica ma non solo, al BOtanique sarà possibile seguire le partite di calcio dell’Italia e l’accesso ai Giardini di Via Filippo Re per l’occasione sarà gratuito.

Dal 14 giugno al 20 luglio vi aspettano grandi nomi della scena musicale nazionale ed internazionale: Nobraino, KillabeatmakerOfficina della Camomilla, Arab StrapTangerine DreamParbleuLa CrusFearCranesJoyCut e King Hannah sono i primi annunciati.
Ad aprire la tredicesima edizione del BOtanique, il 14 giugno ci sarà Nobraino, veri e propri “animali da palcoscenico” proprio come il nome del loro ultimo album. Cresciuti in un panorama musicale ricco di opportunità, quello degli anni 2000 in cui la band si è formata al ritmo di 150 date su e giù per il paese. Il 18 giugno Killabeatmaker, produttore musicale colombiano che mette insieme ritmi colombiani con Afrobeats, Amapiano e Cumbia. Non solo dj ma artista poliedrico che si esibisce dal vivo con la sua band: performance energica e strumenti unici. Il 19 giugno l’Officina della Camomilla, strumenti giocattolo e tastierine mischiate al clapping, chitarre distorte à la Libertines dei tempi d’oro, un Alex Turner che preferisce filastrocche macabre ai muri di suono delle scimmie artiche. Amore-odio per Milano, l’alienazione nei non-luoghi e per i lavori sempre più improbabili.
Il 21 giugno è il turno degli Arab Strap, il duo scozzese in attività da quasi vent’anni composto da Aidan Moffat e Malcolm Middleton, torna in Italia per presentare “I’m Totally Fine With It, Don’t Give a Fuck Anymore”, il nuovo LP in uscita il 10 maggio. Un album carico di tracce potenti e incisive, sia nella natura upbeat di alcuni dei momenti musicali più propulsivi, sia nel morso dei testi di Moffat. Il 26 giugno Tangerine Dream, il gruppo elettronico nato nel 1967 da Edgar Froese a Berlino. Phaedra, pubblicato nel 1974, è diventato una pietra miliare nel campo dell’elettronica. Negli anni hanno contribuito a definire quella che è diventata nota come la “scuola di Berlino” della musica elettronica, influenzando lo sviluppo della musica dance. Il 27 giugno un’irresistibile unione tra cumbia, afrocaraibici psichedelici e stile retrò di stampo francese: questi sono i Parbleu, una combo multiculturale di otto membri . Reduci dalla partecipazione ad ESNS2024 sul palco del Gran Theatre di Groningen (NL), torneranno a suonare dal vivo le canzoni dei due album pubblicati. Il 28 giugno La Crus, la loro lunga e splendida carriera parte nel 1995 quando Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti e Alex Cremonesi mettono a disposizione del pubblico la loro arte innovativa che lascerà un segno indelebile nella discografia italiana. Le loro opere hanno ricevuto il Premio Ciampi, la Targa Tenco (per ben due volte), solo per citarne alcuni. 
Il 3 luglio FEAR, fondati nel 1977 sono diventati rapidamente – tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 – una delle più influenti e iconiche band punk rock della West Coast di tutti i tempi! Con la partecipazione del leggendario frontman e attore di Hollywood Lee Ving (Flashdance, Streets Of Fire) tornano per un imperdibile tour in giro per l’Europa. Il 4 luglio Cranes – nati a Portsmouth, nel Regno Unito – da decenni una delle band più eleganti della dark-wave d’oltre Manica con sonorità eteree in bilico tra dream-pop e shoegazing.
Il 12 luglio tornano a suonare a Bologna i JoyCut, dopo il successo della data al Teatro Manzoni – lo scorso settembre – con l’Orchestra, il tour di Europa con Archive e di ritorno dagli Stati Uniti, invitati dalla storica stazione radiofonica di Seattle KEXP, per registrare una delle loro prestigiose live session esclusive. I temi affrontati dai JoyCut hanno sempre avuto a cuore la sacralità di una “natura” ferocemente violata. “The Blu Wave“, l’ultimo album uscito nel 2022, ha approfondito ancora una volta queste tematiche ed è stato presentato con un’installazione esclusiva presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. 
Chiude, i primi artisti annunciati, King Hannah il 17 luglio, il duo indie-rock di Liverpool che a fine maggio pubblicherà il nuovo LP dal titolo “Big Swimmer”. Big Swimmer colloca il duo in uno step evolutivo successivo rispetto al primo album, con una nuova comprensione del loro sound, dei loro punti di forza, della loro gratitudine e della visione del futuro. Una comprensione che ha portato fiducia nelle nuove canzoni e nell’equilibrio che hanno trovato. È molto probabile che ascoltando ci si ritrovi a sognare a occhi aperti su un lago scintillante d’estate, desiderando di tuffarcisi subito dentro.

Primi nomi del BOtanique 2024
14.06 Nobraino
18.06 Killabeatmaker
19.06 Officina Della Camomilla
21.06 Arab Strap
26.06 Tangerine Dream
27.06 Parbleu
28.06 La Crus
03.07 Fear
04.07 Cranes
12.07 JoyCut
17.07 King Hannah

Link all’abbonamento
https://www.mailticket.it/manifestazione/R938/abbonamento-botanique-2024

L’area relax e la ristorazione, per quasi sei settimane, saranno il contorno e la cornice dei grandi eventi live e daranno la possibilità di spendere il tempo ascoltando il proprio artista preferito o godendosi la fresca aria serale tra un drink e i sapori dello street food. Sarà un festival totalmente “plastic free”, perché la plastica non verrà diffusa in alcuna forma all’interno dei giardini: l’acqua sarà gratuita e distribuita da appositi impianti refrigerati, bicchieri e stoviglie saranno in materiali derivati da carta o organici, niente cannucce.
BOtanique ha il contribuito di Bologna Estate e della Regione Emilia-Romagna.

 

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