Il loro album di debutto In A Perfect World, con oltre 350.000 copie vendute, è arrivato nella Top 3 in Gran Bretagna, rimasto alla numero 1 per 9 settimane in Irlanda, loro terra d’origine, e conquistato Europa e Stati Uniti. Ora i Kodaline sono tornati con un nuovo e attesissimo album, Coming Up For Air.
La data di Bologna è la seconda di questo mini-tour italiano, che li ha visti protagonisti ieri di un grandissimo concerto all’Alcatraz di Milano.
Il quartetto irlandese parte subito forte con Ready e si vede fin dalle prime note che sono felici di essere sul palco bolognese interagendo con il pubblico, con Steven che si diverte a prendere in prestito le numerose go-pro che invadono le prime file.
Il primo momento magico si ha con One Day con Garrigan che si mette ala chitarra acustica con il pubblico che canta insieme a lui praticamente gran parte del brano.
Con High Hopes, Steven si mette al piano come nel brano successivo ovvero Autopilot dove continua incessante il coro del pubblico che sembra apprezzare molto sia le canzoni di In A Perfect World che di Coming up for air.
E’ ora per il frontman di tornare alla chitarra acustica e sembra che i suoni si facciano un po più incisivi, ma l’atmosfera torna subito molto intima con The One. Garrigan dice al pubblico che questa canzone è molto romantica e quindi bisogna alzare tutti i cellulari con la luce accesa per ricreare la giusta atmosfera con lui che suona da solo la sua chitarra acustica. Love Like This è molto bella in stile Mumford and Sons, parte molto lenta per poi esplodere nei ritornelli. Il vocalist si mette alla chitarra suonando l’armonica ricreando un’atmosfera bellissima.
E’ ora di mettere le carte in tavola con Honest, brano molto bello tratto da Coming up for air. Prima degli encore c’è tempo per salutare gli L.A. che hanno aperto il concerto suonando Love Will Set You Free.
Gli encore sono Everything Works Out in the End, Big Bad World / Talk / Perfect World e All I Want che chiude in maniera magnifica un concerto molto interessante.
Il gruppo irlandese con questo ultimo disco ha inserito molta elettronica, che forse sporca un po’ la loro musica soprattutto dal vivo. La voce di Steven è incredibile e quando ci sono i brani più acustici esce la loro vera forza .
In conclusione la capacità dei Kodaline è di creare una connessione profonda ed immediata con il pubblico, per condividere le emozioni delle loro canzoni e far entrare l’ascoltatore nel proprio mondo e questa sera ci sono riusciti alla grande.
Recensione a cura di Carlo Vergani
Si ringrazia DNA Concerti per il gentile invito.
Queste le foto, a cura di Romano Nunziato, del concerto di Milano:
no images were found