La creatività, quell’arte che appartiene da sempre ad Edoardo Bennato, torna in scena, al Teatro EuropAuditorium di Bologna il 12 novembre, dopo lo strepitoso tour sold out dello scorso autunno.
Sul palco il Pinocchio & Company – Tour 2018 che parte dal nuovo singolo “Mastro Geppetto” e continua tra i brani storici del rocker.
On stage la formazione, ormai consolidata, composta da Giuseppe Scarpato (chitarre), Raffaele Lopez (tastiere), Gennaro Porcelli (chitarre), Roberto Perrone (batteria) e Arduino Lopez (basso). A completare il quadro la musica del Quartetto Flegreo, formatosi a Napoli nel 2002 e composto da Simona Sorrentino (primo violino), Fabiana Sirigu (secondo violino), Luigi Tufano (viola) e Marco Pescosolido (violoncello).
Quasi tre ore di musica, video ed interazione con il pubblico per un concerto che non è solo una semplice esibizione ma una vera e propria esperienza emozionale. Edoardo Bennato continua il suo viaggio, di città in città, parlando di un mondo fatto di buoni e cattivi, inneggiando alla forza umana del popolo e dell’amore.
In occasione della data bolognese del suo PINOCCHIO & CO. – TOUR 2018 ecco l’intervista esclusiva che il rocker partenopeo ha rilasciato al nostro collaboratore Carlo Vergani
Qualche giorno fa sono andato a sentire Mauro Ermanno Giovanardi che canta le canzoni della sua generazione anni 90.Dalle sue parole sembra non esserci nostalgia, lei che è stato uno dei primi importanti rocker italiani, sente invece vibrare questo sentimento?
Non idulgo a questo sentimento. Il passato è, per quanto mi riguarda è da consegnare alla storia. Mi intriga molto di più il presente e l’eventuale futuro….in fondo sono un “rinnegato!”
Cosa si aspetta da questo tour che ripercorre i più grandi successi della sua carriera?
Mi aspetto che il pubblico si diverta, che venga a crearsi uno scambio di vibrazioni positive, ed il teatro è il luogo ottimale per far si che accada.
Un suo parere sulla scena italiana e suggerimenti per accrescere il movimento sempre più affollato generato dai talent? inoltre vorremmo che ci indichi quali sono secondo lei i migliori gruppi italiani del momento.
Le gare canore che oggi chiamiamo Talent, esistono più o meno da decenni, se possono servire a fare in modo che emergano dei nuovi talenti ben vengano, se invece servono per riempire dei palinsesti televisivi non credo siano utili al di là di una mera quanto temporanea visibilità che difficilmente può creare una solida carriera artistica.
Quanto aiutano i social network a migliorare un artista senza rischiare però di cadere nella marea di artisti emergenti che forse abusano di questi mezzi?
La rete offre l’inestimabile opportunità di farsi ascoltare al di la dei media tradizionali..sceglie poi il pubblico.
Lei ha fatto dei duetti con molti artisti italiani e stranieri, ma se dovesse farne uno per un nuovo singolo chi sceglierebbe?
Siccome ho in “cantiere” proprio di creare questa opportunità, è in considerazione del fatto che sono napoletano, quindi di scaramanzia non ne parlo più.
Quali artisti le hanno cambiato la vita o che l’hanno spinta a diventare musicista?
Tanti, dai Rolling Stones a Elvis, da BB King a John Hooker, Woody Guthrie. Un giorno dopo un concerto di Renato Carosone ero con mia madre ed andammo a salutarlo nei camerini e lui disse a mia madre: “Signò questo è il mio erede ” Ne fui lusingato
Visto che lei è architetto, ci spieghi il progetto per far rinascere la passione per il rock in italia?
L’appello che faccio da architetto è quello di fare in modo di non ridurre il rock as “archeologia industriale”ma, parlando sempre da architetto, è compito delle nuove generazioni di rockers di effettuare una “commutazione di funzione” da applicare al vecchio “rock and roll”
Per lei che ha avuto tanto successo ne ha ancora di sogni nel cassetto dal punto di vista artistico?
Di sogni ne ho tanti e tanti ancora da realizzare
Perchè secondo lei la musica non parla più di rivoluzione, nonostante ce ne sia veramente bisogno?
Secondo me la funzione sociale della musica è quello di divertire . Se nei testi c’è anche un contenuto non è poi così male.
Ultimo album (o gruppo) ascoltato
Havana Moon dei Rolling Stones, un live di qualche anno fa registrato a Cuba
Di seguito le informazioni per il concerto:
TEATRO EUROPAUDITORIUM
LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2018
ore 21.00
PREZZI (comprensivi di prevendita): I platea 44,50 € – II platea (laterale) 39,00 € – balconata 27,50 €
PREVENDITE PREVENDITE acquistabili presso la biglietteria del TEATRO EUROPAUDITORIUM (Piazza Costituzione, 4, Bologna) aperta dal lunedì al venerdì (ore 15.00 – 19.00), presso la biglietteria del TEATRO IL CELEBRAZIONI (Via Saragozza, 234, Bologna), aperta dal lunedì al venerdì (ore 15.00 – 19.00), attraverso il Circuito TICKETONE, il circuito VIVATICKET, i punti d’ascolto delle Ipercoop, oltre alle prevendite abituali di Bologna e provincia e attraverso il sito www.teatroeuropa.it.
Per informazioni: 051.372540 – 051.6375199 info@teatroeuropa.it
Successive date del Pinocchio & Company Tour :
13 novembre Genova, Teatro Carlo Felice – POSTICIPATO AL 15 NOVEMBRE
17 novembre Torino, Teatro Colosseo
20 novembre Napoli, Teatro PalaPartenope
24 novembre Verona, Teatro Filarmonico
27 novembre Milano, Teatro degli Arcimboldi
29 novembre Roma,
2 dicembre Firenze, Teatro Verdi
6 dicembre Catania, Teatro Metropolitan
8 dicembre Bari, Teatro Team
10 dicembre Assisi, Teatro Lyrick
11 dicembre Cremona, Teatro Ponchielli