E’ iniziato col botto, ieri sera, il Lars Rock Fest di Chiusi.
Sul palco, per la prima serata del festival, si sono susseguiti i Kint, i Lags e i canadesi Metz.
I primi, i Kint (da Modena), non posso essere sconosciuti ai più attenti ascoltatori della scena italiana alternative. Sia il batterista, Adriano, che il bassista Andrea erano infatti membri del gruppo The Death of Anna Karina (formatosi nell’ormai lontano 2002). Inutile dirvi che sul palco sono perfetti e riescono nel difficile compito di intrattenere il pubblico in attesa del “main artist”.
I LAGS, invece, vengono da Roma e l’ultimo lavoro SOON – uscito a marzo – è stato accolto da recensioni positive ovunque. Ma soprattutto, e forse questa è la cosa più importante, durante i live come quello di ieri riescono a coinvolgere (e a far scatenare) il pubblico senza alcuna difficoltà.
L’attesa maggiore è però per i Metz, da Ottawa e Toronto, considerati tra le migliori formazioni alternative rock – punk hardcore. Conosciuti anche come “i cugini dei Nirvana”, i tre canadesi riescono a far letteralmente esplodere il Lars Rock Fest. Tra stage diving e incursioni sul palco da parte del pubblico, propongono una scaletta che spazia tra tutti i dischi del gruppo, arrivando fino all’ultimo lavoro – Automat – non ancora uscito ufficialmente.
Insomma, il Lars Rock Fest non poteva iniziare in un modo migliore.
Vi ricordiamo l’appuntamento per stasera con gli Human Colonies, McKenzie e Cloud Nothing.
Ringraziamo i ragazzi e l’organizzazione del Lars Rock Fest
Testo e foto di Paola D’Urso.
Metz
Lags
Kint