Da frontman della band The Pharmacy, Scott Yoder, songwriter e cantautore di Seattle, ha girato in tutto il mondo con il suo pop psichedelico affine alle tendenze indie rock più garage e retrò della scena della West Coast americana. Presenta il nuovo album in orario aperitivo.
Il suo primo ep da solista “Sisters Under The Mink” è uscito nel 2015 e ha segnato un certo allontanamento dalle venature psych-pop che l’avevano reso famoso nei circuiti underground. Ha girato in tour da supporto a Jessica Pratt, The Memories, Dead Meadow e Juan Wauters. Scott Yoder è un artista e cantante che mescola costumi di scena anni ’80, horror e glam, a un mix di sonorità riconducibili a Ty Segall e Black Lips. Dagli inizi con il rumoroso garage pop della sua ex band The Pharmacy fino alle sue apparizioni nella formazione di Kimya Dawson, negli anni Yoder ha sviluppato un suono in bilico tra folk e rock, effettistica e psichedelia. Dopo numerosi live ed esibizioni teatrali con la sua appariscente band, nel 2016 il cantante ha presentato il suo primo album “Looking Back In Blue”, lavoro molto apprezzato dalla critica. Nel settembre 2017 il musicista ha pubblicato il nuovo singolo “Ways Of Love”, che rappresenta una sorta di ritorno alle origini del suo suono folk, un percorso a ritroso che strizza l’occhio anche a sonorità elettroniche. Il singolo è accompagnato da “Back To The Story”, brano nel quale vengono accostate atmosfere proprie di una colonna sonora western a ritmiche latin di matrice sudamericana.
In questi giorni il musicista di Seattle sta affrontando una tournée europea che lo ha visto passare dal nostro paese per presentare il suo quinto disco appena uscito venerdì scorso dal titolo: Scooter pie.
Ci sono artisti che usano il palcoscenico come una porta verso un altro mondo, un mondo in cui si possono trasformare in ciò che desiderano e sperimentare così innumerevoli identità diverse.
Cambiare, trasformarsi, non essere mai uguali a se stessi, concetti che hanno sempre fatto parte del DNA del musicista, songwriter e performer di Seattle ribaditi anche nell’ultimo disco e dal vivo presso il locale emiliano .
Il viaggio di Scott verso gli elementi più teatrali della sua musica lo ha portato in tutto il mondo negli ultimi anni e per un breve mini tour italiano.
Lo statunitense ha suonato venerdì 12 gennaio all’Arci Bellezza di Milano, sabato 13 a Genova, giovedì 1° febbraio al Trenta Formiche di Roma, venerdì 2 a The Cave Club di Firenze, sabato 3 all’Arno Café di Cattolica (RN), domenica 4 al Wip di Terranuova Bracciolini e ieri al Il Sorso di Carpi (MO).
Ha condiviso concerti con artisti del calibro di Kevin Morby, A Place To Bury Strangers, Roky Erickson, Shannon & The Clams, Death Valley Girls, King & The Clams. Clams, Death Valley Girls, King Khan & BBQ Show e molti altri.
Un ringraziamento particolare allo staff del Sorso di Carpi per il gentile invito
Foto di Carlo Vergani