In Italia ci sono sempre meno locali dove il rock trasuda dalle pareti.
Uno dei pochi rimasti in circolazione è senza dubbio il Rock Planet di Cervia.
Basta girare per il locale romagnolo e vedere i poster attaccati alle pareti per capire come il tempo in questo posto si sia proprio fermato.
Il tempo si è talmente fermato da far venire a calcare il palco del Rock Planet 2 delle band più influenti degli anni 2000: P.O.D. e Alien ant farm.
Al rock Planet non stupitevi di vedere ragazzi in pantaloncini corti anche il 16 di febbraio, perchè quando il locale è pieno il caldo è talmente opprimente da far attivare l’aria condizionata.
Queste due band mancano dal nostro paese da molto tempo e l’attesa è stata talmente tanta da far si che il concerto si puo’ definire sold-out.
Ad aprire il concerto ci sono i 68′.
Ora mai anchw noi di the front row Josh e Nikko li conosciamo bene visto che un anno fa accompagnarono un’altra band storica della scena nu-metal : i 36 crazyfists .
Su di loro ho già speso tanto inchiostro, ma con loro non sai mai cosa ti possa capitare visto che l’improvvisazione è il loro mestiere.
Salgono sul palco è fanno un casino infernale con i milioni di effetti di Josh che neanche un mostro come Jack White usa.
Gli Alien ant farm non li avevo mai visti dal vivo ed ero molto curioso di vederli dal vivo.
Dryden Mitchell, Terry Corso chitarra, Tye Zamora basso e Mike Cosgrove alla batteria sono veramente una certezza niente da dire.
Dryden ha sempre la stessa voce, anche se un po’ appesantito.
I successi e poi l’inesorabile declino li ha portati a quello che sono oggi ovvero una band mediocre che continua a far brani radiofonici e melodici, ma purtroppo sempre e troppo legati al loro maggior successo : Smoth Criminal.
Bad Morning
What I Feel Is Mine
Movies
These Days
Rubber Mallet
Wish
Never Meant
Attitude
Courage
Lord Knows
Sticks and Stones
Goodbye
Smooth Criminal
(Michael Jackson cover)
A differenza degli AIF i P.O.D. stanno continuando a macinare dischi non clamorosi come Satellite, ma discretamente ascoltabili grazie anche al ritorno di Marcos nel 2006.
Questo tour con AIF e 68′ è incentrato principalmente a far sentire ai fans della band californiana le canzoni di Circles il loro nuovo disco uscito nel 2018 per Mascot Records.
Questo passaggio ad una label che segue gruppi rock blues, fa vedere come Sonny e compagni sono sempre alla ricerca del sound migliore senza rinnegare il passato che non c’è più .
Il rap/core o Nu-metal non esiste più, ma i di Circles dal vivo si fanno apprezzare e per tutto il resto ci pensa Sonny.
La sua presenza sul palco nasconde tutte le lacune di un genere ora mai morto, che forse però potrebbe ritornare in vita grazie a gruppi come i fever 333.
Sonny è praticamente sempre tra la folla o come la chiama lui la sua “familia” .
I pezzi di Satellite sono veramente il cuore pulsante di questo concerto che ha fatto rivivere nei presenti quei momenti dove si usciva dai concerti sudati, senza voce e contenti di aver partecipato ad un concerto memorabile.
Questo non è un concerto memorabile, ma riascoltare brani come Alive dal vivo mi ha fatto tornare indietro a quel 2001 al Raimbow club di Miano.
P.O.D.
Boom
Rock the Party (Off the Hook)
Will You
Panic Attack
Rockin’ With the Best
Soundboy Killa
Always Southern California
Circles
Satellite
Southtown
Murdered Love
Youth of the Nation
Beautiful
Alive
Listening for the Silence
Un ringraziamento particolare a HUB music factory per il gentile invito
Foto e testo di Carlo Vergani
P.O.D.
Alien ant farm
68