Il Reanimated EU/UK Tour dei Die Antwoord è passato leggero leggero come un’onda anomala tra le mura dell’Alcatraz di Milano.
Una data preannunciata come clamorosa già dalla chirurgica locandina del Tour oltre ad avere ovviamente registrato sold out da diversi mesi in cui, in apertura, ha visto l’esibizione di Lil2hood AKA Fla$h con il suo DJ set.
Il loro estremismo visivo è una sorta di concept talmente articolato che la loro storia è stata riassunta in un docufilm chiamato “Zef, la Storia dei Die Antwoord”; un lavoro durato quasi un lustro e non fatichiamo a capirne le motivazioni visto che la quantità e la qualità dei contenuti della vita dei Die Antwoord è infinita!
Il reale immaginario inquietante dei Die Antwoord è tanto controverso, caotico, claustrofobico e disturbante da risultare allo stesso tempo conturbante e affascinante, perché è impossibile dire di no al lato oscuro… Avvicinarsi alla galassia a sé stante fatta dalla musica di Ninja, Yo-Landi Vi$$er e DJ Hi-Tek non è semplicemente ascoltarli ma capire prima di tutto il loro linguaggio spesso distorto e per nulla scontato.
Parte lo spettacolo… la pronuncia marcatamente afrikaans dell’inglese cantato da Ninja potrebbe distinguersi tra un milione di altre voci e il suo perfetto amalgama si chiama Yo-Landi, il cui contrasto vocale decisamente fanciullesco con divagazioni manga si combina alla perfezione diventando un marchio identificativo inconfondibile!
Che bomba!!!
Ringraziamo Jacopo Casati di Vertigo e l’Alcatraz di Milano per il gradito invito.
Testo e selezione foto della serata a cura di Luca Iacono