HOME FESTIVAL 2018 DAY3 Dance The night away

Dell’Home Festival si possono dire molte cose, di certo non che sia un festival monotematico. Infatti, dopo le precedenti giornate dedicate al pop/rock/indie, il sabato storicamente LA CASA si trasforma in un’immensa discoteca che spazia tra rap e suoni tecno/dance. Migliaia di ragazzi hanno raggiunto Treviso per poter assistere alle performance dei loro idoli. E vi posso assicurare che ce n’era per tutti i gusti. Dal dj rapper Rkomi alla trasgressiva Myss Keta. Passando per la Dark Polo Gang, Frah Quintale, Nitro, Elettra Lamborghini, alla quale è stato lasciato lo spazio di un solo brano con disappunto del pubblico maschile. Ma è stato lasciato il giusto spazio anche ai giovani cantautori quali Cimini e Cosmo. Quest’ultimo, complice anche l’ampio spazio a lui dedicato dalle radio italiane, ha un seguito notevole che gli ha consentito di riempire il tendone Sun 68. A mio avviso è stato anche il concerto migliore di tutta la giornata.

Ma festa è letteralmente esplosa alle 20:45 con Afro Jack. Un muro di panel led a proiettare giochi di luci e immagini mentre i cannoni sotto palco sparavano fumi, coriandoli e fiamme. Per più di un’ora l’area di fronte allo stage Clipper è stata letteralmente invasa da migliaia di teste saltanti.

Purtroppo il programma della giornata ha dovuto subire l’annullamento, per motivi di salute, del concerto di Eric Prydz che comunque ha avuto un sostituto di lusso, Timo Maas, il quale ha avuto la sfortuna di esibirsi mentre sul festival scendeva un acquazzone. Il che non ha fermato gli irriducibili che avevano comunque voglia di saltare.

Si può dire che anche il Day3 dell’Home Festival si è chiuso ampiamente in attivo. Questa sera si chiudono i battenti ma ve lo racconteremo domani.

Foto e testo Diego Feltrin

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