Al segnale “su le mani” il pubblico risponde senza farselo ripetere. Tocca ai Boomdabash, a inizio serata, animare il popolo del Home Venice Festival. Sono loro infatti il punto di forza di questo pomeriggio assolato. Il gruppo salentino è, senza dubbio, tra i più attesi della giornata. Temi sociali a suon di rap misto reggae incitano alla festa. Ma prima di loro si erano esibiti anche Side Baby e Sick Luke seguiti da Elettra Lamborghini che non si può certo dire elevi il livello di qualità musicale, ma assieme alle sue splendide ballerine, aiuta a mantenere elevata la temperatura.
Quando sale sul paco Gué Pequeno, la musica inizia a farsi seria. Il rapper milanese è sulla scena musicale fin dalla fine degli anni 90 e non ha bisogno di grandi presentazioni. A seguire Anastasio. Vincitore dell’edizione 2018 di XFactor, ha dato sfoggio di tutte le sue incredibili abilità nello freestyle. Al grido di “make some noise”, ripetuto ossessivamente, la notte si accende con Young Thug. Il rapper statunitense esalta il pubblico, non numerosissimo a dire il vero, dell’Home. Tocca ai Bloc Party chiudere l’ultima giornata di questa prima edizione dell’Home Venice Festival. E qui ci si potrebbe chiedere come mai si sia scelto di inserire una band rock in una giornata così totalmente imperniata sul rap e dj set. Sicuramente i Bloc Party avrebbero meritato una risposta di pubblico decisamente migliore.
Tra polemiche giustificate e inutili, si chiude questa prima edizione veneziana del Home Festival. Non è stato un vero e proprio trionfo di pubblico, anche se la giornata di sabato è andata piuttosto bene, ma nemmeno un disastro. Gli ho organizzatori hanno fatto del loro meglio per rendere accogliente un area che è già di suo bellissima. Contiamo che nelle prossime edizioni le cosa andranno sicuramente meglio. Chi organizza il festival, non è certo nuovo ai problemi, ma è anche sempre riuscito a rimediare e a rendere l’Home uno dei migliori festival in Italia
Ringraziamo gli organizzatori per l’accredito e l’ospitalità e vi rimandiamo alle prossime edizioni
Testo e foto a cura di Diego Feltrin
Bloc Party
Young Thug
Boombadash
Elettra Lamborghini
Gué Pequeno
Anastasio