Se un anno fa ci avessero detto che avremmo trovato bagarini e merchandise tarocco ad un concerto di Ermal Meta, francamente ci saremmo messi a ridere.
Non abbiamo messo mai in dubbio la bravura del cantautore albanese di casa Mescal, ma la sua propensione così indie e raffinata, emersa dai brani presentati a Sanremo, ci consigliava di collocarlo in una dimensione musicale più di nicchia.
Ed invece eccoci qua a raccontarvi dell’ultima data del suo Vietato Morire Tour, andato in scena in un teatro Colosseo di Torino gremito. Circa 2.000 persone hanno voluto salutare Ermal, prima della sua partenza per l’estero, dove proseguirà con alcuni spettacoli oltralpe.
Lo show è stato aperto da La Scapigliatura, duo cantautorale su cui la stessa Mescal sta puntando forte. Poi è arrivato lui, insieme alla sua band e, soprattutto, con Dino Rubini, il bassista de La fame di Camilla, gruppo che aveva in Meta il frontman. Gli altri strumentisti sul palco erano Marco Montanari (chitarra), Emiliano Bassi (batteria), Roberto Pace (tastiera & pianoforte) e Andrea Vigentini (cori & chitarra acustica). Da segnalare anche la presenza di Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) che ha accompagnato il brano La vita Migliore.
Che dire dello spettacolo? Affascinante e divertente. Ermal si è presentato con un paio di ali ed ha iniziato a correre e cantare sul palco, davanti ad un pubblico adorante, che conosceva perfettamente ogni verso dei suoi brani. Chi se lo immagina serio ed introverso si sbaglia, il palco lo trasforma, fino a farlo diventare ironico e foriero di battute.
Sono state due ore di show, in cui le luci, le irriducibili “lupette” del fan club Lupi di Ermal Meta e la musica hanno creato un mix esplosivo. Inutile sottolineare l’emozione e la commozione dell’artista al momento del commiato, al termine di un viaggio durato oltre sei mesi, in un crescendo rossiniano.
A questo punto aspettiamo di scoprire cosa ci riserverà il suo futuro. Di sicuro fino a Natale Ermal sarà ancora sui palchi, poi si aprirà una pausa, che potrebbe essere interrotta dalla terza partecipazione al Festival di Sanremo (improbabile, ma non esclusa). Poi ci sarà il nuovo disco da pubblicare. I ben informati ci hanno confermato che i brani sono pronti, sono solo da incidere.
Nel ringraziare Manuela e Paolo di Mescal per l’invito, pubblichiamo la scaletta, che potrebbe contenere alcune inversioni dei brani.
Odio le favole, Pezzi di paradiso, Lettera a mio padre, Gravita con me, Piccola anima, Ragazza Paradiso, Bob Marley, Voodoo Love, Volevo dirti, New York, Amara terra mia (Domenico Modugno cover), Umano, Buio e luce, Come il sole a mezzanotte, Vietato morire, Rien ne va plus, Schegge, Voce del verbo. Bis La vita migliore, Bionda, Straordinario, A parte te.
Foto e testo di Vincenzo Nicolello
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