Ieri, 3 novembre, durante L’Uvernada (festival di musica Occitana e non solo) a Saluzzo (Cuneo) al Pala CRS si sono esibiti i Dubioza Kolektiv. Gruppo dub/ska di Sarajevo, che il pubblico italiano conosce già molto bene, quest’estate infatti avevano fatto da gruppo di spalla ai Gogol Bordello in giro per l’Italia.
Il concerto dei Dubioza Kolektiv è stato molto piacevole, la band ha mischiato piacevolmente dub, rock, alternative, ska e reggae. Circa due ore di show, dove la gente ha pogato, ballato e cantato.
Il concerto come nelle date estive si è aperto sulle note di Volio BiH, e proseguito con grandi classici che in scaletta non mancano mai come FREE.MP3 seguita da una provocazione a favore della diffusione della musica piratata.
Saluzzo, la città che ospitava il concerto, è stata protagonista della cronaca nazionale, perchè ospita uno degli accampamenti d’immigrati più numerosi d’Italia (gli ospiti del campo sono per lo più stagionali della frutta e vivono accampati accanto alla location del concerto purtroppo in una situazione complicata, senza acqua e dormendo per strada, e per lavoro arrivano a fare anche 20/30 km al giorno a piedi per spostarsi da un campo l’altro), proprio l’accampamento e la situazione ha colpito la band, i Dubioza Kolektiv con uno striscione hanno voluto sensibilizzare la difficoltà di vivere in una situazione simile, oltre ad eseguire in italiano il classico ’20 km al giorno’ di Nicola Arigliano, modificando il testo adattandolo alla vita degli ospiti dell’accampamento.
Un bel concerto, in una bella location, con una buona acustica.
In apertura si sono esibiti Madaski e Bunna degli Africa Unite in un dj set che ha mischiato dubstep e pezzi degli Africa Unite
A seguire le fotogallery della serata a cura di Alberto Gandolfo
Dubioza Kolektiv
no images were found
Madaski e Bunna DJ Set
no images were found