Una cavalcata lunga un mese, partita lo scorso 17 giugno e conclusasi ieri, martedì 16 luglio, con l’ennesimo grande concerto. Stiamo parlando di Collisioni 2019, il festival agrirock ribattezzato “mixtape”. Sul palco di piazza Colbert si sono avvicendati artisti di grandissimo spessore: da Eddie Vedder a Liam Gallagher, ma anche Macklemore, Thom Yorke, Thirty Seconds to Mars, Glenn Hansard per rimanere in ambito internazionale. Non sono mancati anche gli artisti di casa nostra, capeggiati dall’impareggiabile Salmo, seguito dai Maneskin, Calcutta, Mahmood, Max Gazzè, Carl Brave, Daniele Silvestri, Rkomi ed anche Albano.
Insomma non è mancato davvero nulla, a partire dal caldo, che ha imperversato per tutte le giornate di festival, la musica, qualche disagio (inevitabile se si considera che il tutto è ospitato in un borgo che solitamente è abitato da 700 anime). Insomma per 30 giorni la macchina infernale di Collisioni ha messo sotto assedio uno dei territori agricoli più pregiati, trasformandolo in un palco inondato dai riflettori di tutto il mondo.
Il bilancio definitivo parla di ben 100mila presenze totali, ma il conto potrebbe essere tranquillamente rivisto verso l’alto. Eccetto l’atto finale di Thom Yorke, la piazza è sempre risultata colma della passione dei fan, che in qualche caso erano già in coda da giorni per conquistare la fatidica prima fila.
Cosa ci ricorderemo di questa edizione? L’amore incondizionato per Eddie Vedder, il divertimento regalato dal quartetto Gazzè, Brave, Silvestri e Rkomi, lo spettacolo pirotecnico di Jared Leto (30stm) e Macklemore, l’irriverenza di Salmo che, ha usato la sedia a rotelle elettrica in valore aggiunto per il suo fantasmagorico show. Incredibile è stata la cornice di pubblico che ha circondato Calcutta e l’aplomb assai poco british del pubblico di Gallagher, apparso ad alto tenore alcolico e assai poco “mood”.
Concludiamo lasciando spazio a Filippo Taricco che è il direttore artistico della rassegna: “Un successo per tutto il territorio, frutto di un lavoro collettivo che ha visto in prima linea istituzioni, consorzi, aziende, Fondazioni.” – dichiara il direttore artistico del festival Filippo Taricco -. Un ringraziamento particolare va al comune di Barolo che ci ospita da 8 anni; alle centinaia di volontari che arrivano da tutta Italia e rendono possibile questo miracolo piemontese. Lo scorso anno Collisioni, nel suo decennale, sembrava arrivato al capolinea, ma abbiamo tenuto duro, convinti che questo festival fosse ormai diventato una vetrina turistica irrinunciabile per tutta la Regione. Quest’anno l’Associazione Collisioni, malgrado le capienze così ridotte, ha fatto enormi investimenti e sacrifici, per dare al pubblico che ogni anno arriva a Barolo da tutta Italia ed Europa un grande evento internazionale, un festival europeo di primo piano all’altezza delle aspettative. Stiamo dialogando molto bene con la nuova giunta regionale, e ci auguriamo di poterci mettere subito al lavoro al termine del festival, per dare finalmente a questo grande evento che ci invidiano in tutta Italia e non solo la sostenibilità che merita“.
Nel ringraziare Collisioni per l’invito, vi regaliamo una bella carrellata di immagini.
Testo e foto di Vincenzo Nicolello