Bobby solo inaugura i concerti sulla terraza del kinotto bar di Bologna

Le iconiche immagini dell’ultima esibizione dal vivo dei Beatles, sul tetto degli Apple studios di Londra nel 1969, sono state l’ispirazione per la rassegna di concerti gratuiti proposti all’interno della programmazione estiva del Locomotiv Club. L’adiacente Kinotto bar, sempre all’interno del Parco del DLF di Bologna, ospita al primo piano della struttura anche l’associazione Baumhaus e dispone di un ampio terrazzo che si affaccia sul parco. Quale luogo migliore per emulare il quartetto di Liverpool?

Ad inaugurare la stagione di ROOFTOP CONCERTS sulla Terrazza Baumhaus è un mostro sacro della canzone italiana ; BOBBY SOLO

Icona della canzone italiana, fra gli interpreti più autentici dei classici del rock ’n’ roll e del country blues Bobby Solo, sarà in tour nell’estate 2021, in una versione inedita per la prima volta in solo acustico. Una chitarra, una voce e tante storie di musica, che faranno da cornice fra una canzone e l’altra ad uno dei più incredibili viaggi musicali degli ultimi anni. Un repertorio molto ampio, sancito da quel filo rosso che attraversa i classici del rock and roll della storica etichetta di Memphis la Sun Records, e qualche incursione verso il blues delle origini, fino ai classici della canzone italiana. Un concerto imperdibile, che restituirà qual bagaglio culturale sconfinato, che Bobby Solo dopo oltre cinquant’anni di carriera ha collezionato con occhio e mani sapienti, sia intorno alla tradizione musicale americana che italiana.
Un evento esclusivo tanto più prezioso, quanto non sia mai stato proposto prima.

Roberto Satti debutta diciottenne nel 1963 e nel 1964 presenta a Sanremo la celebre “Una lacrima sul viso”, uno dei brani di maggiore successo della discografia italiana. L’anno seguente torna a Sanremo e vince con “Se piangi, se ridi”. Dal 1967 seguono altri grandi successi come “Non c’è più niente da fare”, “San Francisco” (cover del brano di Scott McKenzie); “Una granita di limone”, “Siesta” e “Domenica d’agosto”. Nel 1969 vince ancora il Festival di Sanremo con “Zingara”. La sua attività di cantante e produttore continua ininterrotta nei decenni successivi. Nel frattempo incontra nel suo percorso gli Yardbirds, Johnny Cash, Mick Jagger, Jeff Beck, Dalida, e poi tutti i più grandi cantautori della canzone Lucio Battisti, Luigi Tenco, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Adriano Celentano con i quali condivide palchi, e televisione.

Nel 2015 festeggia i suoi 70 anni con un nuovo album di inediti “Meravigliosa Vita”, scritti in collaborazione con Mogol, e riscopre la sua passione per la musica americana più autentica: nel 2016 vede l’uscita del suo album acustico che riprende i grandi classici della tradizione blues e nel 2018 ritorna, sorprendentemente rivolto al pubblico più giovane, con il progetto insieme alla band Broadcash con cui rivisita l’intramontabile repertorio di Johnny Cash distribuito da Area Pirata. Un disco accompagnato da pochi quanto preziose apparizioni nei maggiori festival e live club della Penisola fra il 2018 e 2019. Nel dicembre 2019 duetta con Gary Lucas nel corso del suo tour italiano.
Nel 2020 sarà la volta del suo omaggio al blues delle origini con Good in Blues, Vol. 1 prodotto da AMS.

un ringraziamento particolare allo staff del Locomotiv di Bologna per il gentile invito

Foto di Carlo Vergani

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