Cos’è il bayfest?
Beh cosa dire di questo meraviglioso festival estivo a tinte punk immerso nella stupenda cornice della Romagna.
Questo per me è stato il mio primo Bayfest ed essendo la mia prima esperienza con questo genere di festival ho dovuto un po’ a carburare per trovare la mia comfort zone.
Purtroppo per motivi di salute sono arrivata nella giornata di sabato per le ultime tre band ovvero i Raw Power, Circle jerks e i The Hives.
Entrata nel parco che ospita il festival, mi sono subito trovata a casa con fans che si mischiavano tra i rockers e i punk in versione anni 70′.
La bellezza di questo festival è che si possono vedere di ogni dal signore in camicia e mocassino fino al punkettone con la cresta colorata.
Una volta trovata la mia postazione mi sono godute i concerti .
I Raw power sono la storia del punk harcore italiano.
Si sono uniti come band nello stesso periodo che i miei genitori decisero di mettermi al Mondo ed essendo anche di Poviglio li sento come fratelli e quasi concittadini.
Intendiamoci non mi piace il genere harcore così violento, ma come primo assaggio di cos’è il bayfest non è niente male.
L’umore è cresciuto con i Circle Jerks.
Chi non conosce band con Black Flag, Bad Religion, Queens of the stone age o Joe Strummer forse è meglio se esca da questo parco.
Keith Morris è la storia del punk americano, Greg Hetson è l’ex chitarrista dei bad Religion, Zander Schloss è stato il bassista di Joe Strummer e Joey Castillo mitico batterista di Queens of the stone age the bronks e molti altri gruppi.
Bisogna solo inchinarsi davanti a questi mostri sacri del punk- rock.
La loro performance è intensa anche se per ovvi motivi anagrafici i ragazzi si prendono qualche pausa di troppo, ma chi non conosce Keith lo sa che benissimo che è un gran chiacchierone.
Dopo la storia ecco finalmente il momento che stavo aspettando : THE HIVES.
Che siano bravi non lo mette in dubbio nessuno, ma dal vivo sono una bomba ad orologeria .
Cominciano molto forte con una delle migliori intro della storia come C’mon !
Il loro concerto è naturalmente pieno di tutti i loro maggiori successi come Go Right Ahead o Walk Idiot Walk con Pelle Almqvist che ci impiega meno di un minuto a scaldarsi per andare in mezzo alla folla a cantare .
Si la voce con l’andare del concerto è diminuita ma sfido chiunque a cantare e saltare con 40 grandi vestiti con giacca e cravatta.
Tra un insulto ai punkrokers e si è arrivato alla fine del set con Hate To Say I Told You So.
Gli encore sono clamorosi con la band rigenerata dalla pausa .
Chiudono con la loro hit più famosa Tick Tick Boom .
E come un conto alla rovescia il pubblico è esploso saltando cantando e urlando a squarciagola.
Questa serata non era cominciata nel migliore dei modi ma si è conclusa al meglio.
I The Hives sono e saranno sempre una delle migliori live band in circolazione e una loro performance vale appieno il prezzo del biglietto.
Questo Bayfest per me si conclude qui con il sorriso sul mio viso grazie alle forti emozioni che questo festival mi ha trasmesso .
Grazie Bayfest
Un ringraziamento particolare a Hub Music factory per il gentile invito
Foto del giorno 2 e 3 di Ivan Elmi
Day 2
Testo del giorno 3 di Eva Melotti
Day 3