Il mondo della musica è strano. C’è chi raggiunto il successo grazie ad un certo tipo di repertorio decide di rinnegarlo, chi invece sceglie di cavalcarlo.
Poi c’è Antonello Venditti che con il passare degli anni non è mai passato di moda, sfornando successi a ripetizione. Abbiamo assistito a numerosi suoi concerti e dobbiamo dire che quello di martedì 22 agosto al Festival Contro di Castagnole Lanze (Asti) è stato quello che in assoluto ci è piaciuto di più.
Quando abbiamo letto sul manifesto la parola unplugged francamente abbiamo temuto in qualcosa di lungo e noioso ed invece, una volta giunti ai piedi le palco ci siamo accorti che a fianco del pianoforte, erano schierati numerosi strumenti elettrici e la cosa ci ha rincuorato parecchio.
Alle 21.30 in punto il core de Roma è entrato in scena ed immediatamente ci siamo accorti che avremmo visto qualcosa di straordinario. L’inizio è stato da sogno. Chi (come chi vi scrive) al tramonto degli anni ’70 era adolescente non ha creduto alle proprie orecchie quando dalle casse sono uscite in rapida sequenza Sotto il segno dei pesci, Bomba o non bomba e Sara. Figuriamoci, poi, quando ci siamo trovati al cospetto di un Venditti simpaticamente loquace e pronto a raccontarsi ad un pubblico attento ed entusiasta.
Lo spettacolo non ha seguito un vero e proprio percorso temporale, ma è andato avanti per filoni. Così si è passati dall’adolescenza all’impegno politico, all’amore, ai tradimenti, all’amicizia. In due ore e mezza il cantautore ha regalato uno spaccato del suo immenso repertorio, proponendo anche brani che raramente aveva proposto negli ultimi anni.
Parliamo per esempio di Lilly, che lo stesso Venditti ha dichiarato di aver smesso di cantare solo perché finì in testa alle hit parade.
Una serata davvero piacevole e speciale. Che ricorderemo con immenso piacere.
Nel ringraziare Festival Contro, Lorenzo Abbate e L’altoparlante per l’invito ricordiamo la scaletta.
Sotto il segno dei pesci, Bomba o non bomba, Sara, Marta, Giulia, Lilly, Sora Rosa (voce e piano), Roma capoccia (voce e piano), Compagno di scuola (voce e piano), Le cose della vita (voce e piano), Ci vorrebbe un amico (voce e piano), Tienimi dentro te (voce e piano), Notte prima degli esami, Peppino (versione acustica), Stella, Dimmelo tu cos’è, Unica (versione acustica), Dalla pelle al cuore, Che fantastica storia è la vita, Settembre, Amici mai, Alta marea, In questo mondo di ladri. Bis: Ricordati di me, Grazie Roma.
Foto e testo di Vincenzo Nicolello
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