Magiche note di speranza nella stupenda cornice del Teatro San Domenico di Crema dove sabato 27 aprile 2019 si è tenuto il concerto di Aeham Ahmad, noto in tutto il mondo come il pianista di Yarmouk, campo profughi palestinese alle porte di Damasco. L’Artista Siriano è stato il primo artista a ricevere il premio Beethoven, nel 2015, per il suo impegno in favore dei diritti umani. Nell’agosto del 2016 è uscito Music for hope, il suo primo album: 18 tracce sulla guerra in Siria. Musica classica, dallo stile pienamente occidentale, con versi e melodia del canto arabo. “Music for hope – ha spiegato il musicista – è dedicato al mio popolo, che vuole vivere libero ma non ha alcuna voce”.
Le note di un pianoforte, a volte, possono essere più forti dei fischi assordanti dei missili che precipitano o delle bombe che esplodono nelle zone di guerra. Non è la fantasia di un pacifista, né la poesia di un film d’autore ma semplicemente la storia di Aeham Ahmad, eccellente pianista che è tornato in Italia.
Le immagini di Aeham Ahmad al pianoforte, tra le macerie dei bombardamenti alla periferia di Damasco, hanno commosso il mondo intero. Ogni giorno suonava un pianoforte montato su un carretto, circondato da bambini che lo accompagnavano con il canto. Una sorta di forma di resistenza alla guerra, il sollievo della musica contro il frastuono mortale del conflitto militare….finchè un giorno gli hanno bruciato il pianoforte e Ahmad ha così deciso di lasciare il suo paese e fuggire verso l’Europa attraverso la rotta balcanica, fino all’arrivo in Germania, dove ha acquisito lo status di rifugiato ed iniziato a suonare nei teatri.
Ad introdurre la serata e presentare l’Artista, Paolo Cella e Cristina Marinoni
Si ringrazia la il Teatro San Domenico di Crema per il gradito invito
Vi lasciamo ad una selezione foto della serata a cura di Stefanino Benni