Mélissa Laveaux ci porta ad Haiti con Radyo Siwèl

Autore: Mélissa Laveaux

Album: Radyo Siwèl

Label: Nø Format

 

Un percorso etno-musicale alla scoperta delle proprie radici, attraverso un cantautorato femminile di marca ribelle, molto affascinante e perfetto nelle sue forme avvolgenti e seducenti. Nø Format pubblica così il viaggio della performer musicale Mélissa Laveaux nella sua Haiti, alla ricerca di radici perdute e di quella tradizione musicale che  si sposa in “Radyo Siwèl” con le istruzioni di montaggio dell’indie pop moderno, ma anche col le piacevolezze di certa musica popolare e blues.

A far da contorno, il timbro di voce di Mélissa Laveaux, sensazionale nel vestirsi di uno sgraziato e personale accento francofono lo-fi, per un suo terzo album che ora accarezza il sapore della tradizione e delle chitarrine tipiche che puoi trovare a Port-au-Prince, città devastata dal terremoto ma piena di fervore politico e militanza. Le storie lontane diventano vicine, e nella sua testa risuona nel ritorno a casa la voglia di sentirsi parte della storia haitiana. Il nuovo album è così scritto sulle storie incontrate nel soggiorno centro-americano, in cui i canti di lotta antimperialista e la storia di eroine femministe sono le premesse per tuffarsi nelle liriche e nelle melodie della sua musica.

Pezzi come Jolibwa sono così materia in cui l’afro-beat sposa le piacevolezze delle tradizioni locali con una splendida marcetta, mentre Totalito assume i contorni di una passeggiata nell’indie mood delle The Hinds, con cori perfetti per un viaggio tra gli atolli haitiani, e un ritmo gaudente di sottofondo. Non passano inosservati, poi, i ritmi di Kouzen, canzone dalle maiuscole e assolate aritmie di chitarra, e le tradizionaliste liriche di Lasirèn LaBalèn, in cui la nostra Mélissa Laveaux si lancia in un duetto folk.

La voglia di sperimentare e dare voce alle annotazioni e ai campionamenti trovati sull’isola si mescola in Nibo con la tradizione degli chansonnier francesi e dei ritmi maturi alla La Femme, servendo sul piatto una tintura pop avvolgente che porta la musica di Mélissa Laveaux molto in alto.

Chiude la scanzonata traversata con il sigaro e le percussioni di Panama Mwen Tombe, un brano che si inframmezza con i campionamenti delle radio locali e porta orgogliosamente la nostra artista sempre più dentro la cultura del suo paese. Se volete approfondire, e non ve ne pentirete, accorrete a sentire Mélissa Laveaux nelle sue tre date italiane il prossimo maggio:

-Venerdì 11 Maggio – TRIESTE – Teatro Miela

– Sabato 12 Maggio – MESTRE – Centro Culturale Candiani

– Domenica 13 Maggio – ROMA – Largo Venue

 

Andrea Alesse

recensioni@thefrontrow.it

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