Cosmo torna a Milano dopo il live partecipato dello scorso ottobre, in uno degli ultimi appuntamenti del tour che porta il nome di uno degli album più acclamati e chiacchierati del 2016, L’Ultima festa per l’appunto. Quintali di hype dopo le precedenti esperienza con I Drink to Me, di cui Cosmo, in arte Marco Jacopo Bianchi, ne era il cantante, l’eclettico produttore di Ivrea conduce le danze ai suoi soliti ritmi di pop danzereccio ed elettronico, con un cantato italiano da copertina di un ipotetico magazine indie del bel paese. Dietro di lui, la macchina di grossa cilindrata di DNA Concerti, mentre ancora più vicino ci sono i due colorati soundmaker che collaborano attivamente per far ballare il pubblico e anche il servizio di sicurezza, chiamato agli straordinari per un live show già sold out da settimane. La dance spensierata e psichedelica, con ritmi costruiti intorno alla melodia di Cosmo, fa quindi il suo gioco in tutto il suo carisma, appoggiata alle hit di un disco portatore sano do euforia e divertimento. Le voci la cantano davvero tutti, abbracciati dopo il groove che interrompe uno degli inni della serata, subito dopo l’acclamata titletrack del disco, pronta riportarci in quel Carnevale di Ivrea in cui è ambientato il video della canzone, e dove Cosmo chiuderà simbolicamente il proprio tour.
Mai domo nelle sue energiche performance da agitatore pop dance Cosmo suona tutti i pezzi dell’album con gioia e vigore, passando per l’amarcord di Regata 70 e per le congetture amorose di Un Lunedì di festa, aspettando i coriandoli finali che chiudono la serata sempre rafforzata dalla chiamata sul palco degli invidiati fortunati delle prime file. Le scintille e i cori la fanno da padrone in un live ormai quasi da grande stadio, nonostante il nostro continui a divertirsi come un bambino con il suo tamburo, saltellando in Cazzate e introitando i pensieri dei fori sede presenti quando parte la timidezza di Dicembre.
E così, dopo il sudore versato, il pubblico torna a casa con in testa il fermento e il divertimento che difficilmente se ne vanno di dosso, sempre più convinti che non sarà l’ultima festa.
Si ringrazia DNA Concerti per il gentile invito.
Fotografie a cura di Stefano Cremaschi
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