Riconosciuto come il più importante batterista jazz-fusion per la sua potenza e tecnica percussiva, Billy Cobham ha raggiunto l’apice della fama a metà degli anni Settanta divenendo uno dei batteristi più acclamati nell’ambito jazz, fusion e rock.
La sua precisione, il suo essere ambidestro e la sua grinta contraddistinguono la monumentale lista di successi. Oltre che musicista, ha una storia come compositore e produttore di dischi. Ha suonato in centinaia di dischi con gruppi suoi e molte delle leggende della musica. Il suo segno distintivo – il più veloce, il più potente e il più esplosivo “drumming” – ha energizzato i palchi internazionali di concerti, orchestre sinfoniche, big bands, Broadway, festivals, televisione e video. La sua influenza stilistica ha letteralmente creato una categoria di musica, ormai parte della storia della musica moderna.
Originario di Panama, il musicista ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama mondiale, affermandosi a partire dagli anni Settanta con le sue percussioni potenti e tecnicamente centrate e infondendo forza e creatività alle sezioni ritmiche dei numerosi brani che ha contribuito a rendere indimenticabili. Dopo aver superato la soglia dei settant’anni, William Emanuel “Billy” Cobham ha deciso di festeggiare se stesso e la sua arte portando nuovamente in tour Spectrum, il suo debutto da solista che nel ‘74 lo rivelò al pubblico e che, tra contaminazioni musicali di tutti i generi, ha rappresentato una chiave di volta del jazz-fusion.
Ad accompagnarlo sul palco Dean Brown (chitarra), Gerry Etkins (tastiere) e Ric Fierabracci (basso), per un set dalle atmosfere ammalianti e dal ritmo travolgente, e da un suono internazionale.
Billy Cobham ha da poco superato il traguardo dei 70 anni, con la creatività, l’energia e l’esuberanza di sempre e con diversi progetti visionari all’orizzonte, festeggiando il 40 ° anniversario dall’uscita di Spectrum, il suo album di debutto da solista e album svolta nell’universo jazz-fusion, con un tour che ha già attraversato gli Stati Uniti, il Canada ed Europa, insieme alla Spectrum Band.
Si ringrazia il Blue Note di Milano
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