Dopo l’esperienza durante la quarta edizione di X Factor, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, Stefano Filipponi ritorna oggi in una veste inedita dal sapore elettronico, che ci presenta con il singolo Messaggi Subliminali, prodotto da Giacomo Carlone, un brano che punta l’attenzione sull’abbattere le barriere che spesso ci creiamo, invitando l’ascoltatore a comunicare. Questo concetto è ben espresso nel videoclip, online dal 10 Luglio scorso.
Ma cerchiamo di capire meglio il percorso di Stefano, durante questo lungo periodo..
D: Ciao Stefano! Innanzitutto grazie mille per la tua disponibilità. Dalla tua esperienza ad X Factor ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti. Troviamo ora un artista raffinato, maturo e che ha preso una direzione ben precisa nel suo percorso artistico. Cosa ti ha spinto fino a qui?
R: “In questi anni sono cresciuto molto, umanamente e musicalmente. Ho scelto di seguire i miei gusti musicali e ho fatto delle scelte ben precise, magari non proprio “popolari”, ma che mi rispecchiano al cento per cento. La veste che ho deciso di dare alle mie composizioni è quella dell’elettronica, genere che mi piace da anni e che mi permette di sperimentare”.
D: Parliamo ora del tuo singolo, Messaggi Subliminali: il pezzo ha un testo impegnativo e non banale, parla – almeno così l’ho inteso – delle barriere che ognuno crea davanti a sé e spinge ad abbatterle, stabilendo una sorta di empatia. Quanto è importante comunicare?
R: “Per me comunicare è l’esigenza più importante della mia vita. Credo che ciascuno di noi debba comunicare in ogni modo possibile: si può farlo a parole, con la musica, con l’arte; l’importante è esprimere se stessi”.
D: La musica diventa, quindi, un mezzo di comunicazione, un modo per mostrarsi come si è dentro, senza maschere. Quanto è difficile raccontarsi attraverso le canzoni? Lo trovi più facile rispetto al semplice parlare?
R: “Per me raccontarsi attraverso le canzoni non è affatto difficile, mi viene abbastanza naturale, credo sia un modo diretto ed efficace, sicuramente più semplice, per me, che parlare. Anche se credo che una cosa non debba escludere l’altra: ogni balbuziente dovrebbe sentirsi libero di parlare, senza il peso dei pregiudizi”.
D: Vorrei ora concentrarmi sul videoclip, in cui compari principalmente tu in mezzo busto, avvolto da onde che creano giochi di forme con il tuo viso. Ci spieghi come è stato ideato il concept?
R: “Il concept era quello di creare un mondo fantastico, surreale ed evanescente, dove è l’elemento dell’acqua a dominare. Le animazioni e le gif riprendono l’estetica tumblr che amo e che rappresenta la fantasia che avvolge il mio immaginario”.
D: Dopo questo singolo, stai pensando ad un progetto più ampio, che magari culminerà con la pubblicazione di un disco?
R: “Sì, sto lavorando ad un album, che vorrei fosse pieno di contaminazioni musicali e parti corali. Spero venga un buon lavoro!”
D: Ad X Factor hai conquistato tutti con la tua bellissima voce, cosa rimane di quella esperienza? Pensi ti abbia più aiutato oppure, in un certo senso, ostacolato?
R: “Mi rimane moltissimo dell’esperienza di X Factor, credo che ci siano stati lati positivi e negativi. Comunque mi ha fatto maturare umanamente e mi ha fatto capire che non si può piacere a tutti!”
D: Vorrei fare ora un salto indietro nel tempo. Come è nata la tua passione per la musica? Ho letto che hai studiato lirica, e mi incuriosisce come un ragazzino possa essersi appassionato a questo genere, considerato “per pochi”, piuttosto che alla musica più commerciale…
R: “Fin da piccolo sono sempre stato appassionato alla musica, sia classica che pop. Un giorno, all’età di 8 anni, vidi la messa in scena di un’opera lirica, la Turandot, allo Sferisterio di Macerata, una suggestiva arena a pochi kilometri da casa mia. Fu amore a prima vista! Rimasi stupito da quelle voci potenti e quelle note magiche che entravano dentro l’anima”.
D: Quali sono, quindi, gli artisti che hanno maggiormente influenzato la tua crescita artistica?
R: “Antony Hegarty, Grimes, Bjork, le Hole…ci sono stati moltissimi artisti che mi hanno influenzato artisticamente”.
D: Ed infine.. il futuro. Come ti vedi tra 10 anni?
R: “A questa domanda proprio non so rispondere, non so neanche immaginarmi tra un giorno. Il futuro è così imprevedibile!”
Un grande in bocca al lupo per i progetti futuri a Stefano Filipponi ed un ringraziamento a Fabrizia Mirabella di SMC Italia per la disponibilità.
Ed ora, vi lasciamo al videoclip Messaggi Subliminali: