Con una scenografia dal design creativo e accompagnati da video proiezioni e una colonna sonora originale, dieci acrobati e artisti multidisciplinari si ribellano contro la monotonia, reinventano loro stessi e sfidano i limiti della città-fabbrica. In un mondo dove la fantasia provoca la realtà, il velo dell’anonimato e della solitudine viene sollevato e sostituito da esplosioni di colore.
Cirkopolis si apre scena dopo scena come un universo elementare, con un immaginario scultoreo: i giocolieri sfidano lo spazio, una contorsionista viene sollevata dalle sue compagne in un impeto di ispirazione, gli artisti si librano in volo sfidando l’altezza dei grattacieli. Provare l’esperienza di Cirkopolis è anche entrare nella danza della ruota, temendo l’audacia della ruota Tedesca e scoprendo il candore di un uomo che sogna solo di ballare.
“Cirkopolis è stato immaginato come un crocevia – tra immaginazione e realtà, tra individualità e comunità, tra i limiti e le possibilità. Lo spettacolo è guidato dall’impulso poetico della vita, dalla prestanza fisica del circo con il suo umorismo al tempo stesso serio e scanzonato. Entrare in Cirkopolis ha a che fare con il lasciarsi andare e permettere a se stessi di essere trasportati in alto grazie alla speranza”, spiega Jeannot Painchaud, direttore creativo di Cirque Éloize e co-director di Cirkopolis
Ringraziamo Valentina Pensato di ShowBees Srl per il graditissimo invito e vi lasciamo ad una selezione foto della serata a cura di Sandro Niboli
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