Ariete: una generazione allo specchio

Roma, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – 18 giugno 2024

In prima fila, Chiara e i suoi amici hanno passato la notte davanti all’Auditorium Parco della musica di Roma pur di essere qui ad applaudire la loro beniamina sottopalco. E come loro, altre centinaia di giovani che si riconoscono nelle parole e nelle storie raccontate da Ariete, e che ora affollano le arene di questo tour estivo 2024 “La notte d’estate”.

Dopo aver calcato i palchi dei palazzetti per il tour “La notte”, la giovane contante si sta infatti esibendo nelle arene estive di tutta Italia, per condividere con il suo pubblico il suo fresco e acclamato repertorio.

Nonostante la giovanissima età – Arianna è del 2002- ha all’attivo due EP e due album per Bomba Dischi, una lunga serie di successi tra milioni di visualizzazioni, dischi d’oro e di platino, e collaborazioni con gli Psicologi, Coez, Rkomi, Madame, Franco 126, BNKR44, etc.

A soli 17 anni ha passato le audizioni del talent X Factor, per poi pubblicare i suoi brani intimi e sinceri sulle piattaforme, ottenendo in breve tempo l’approvazione della critica e l’affetto del pubblico.

Nel 2023 ha partecipato a Sanremo con la deliziosa “Mare di guai”, scritta insieme a Dardust e Calcutta. E Arianna sembra essere cresciuta a pane e Indie, e sguazza in quell’universo celato nei piccoli gesti quotidiani, restituendolo in modo pulito e sincero agli ascoltatori nei brani intrisi di emozioni e timori, di sogni e di delusioni.

Il live di questa sera è una carrellata di quasi tutta la discografia di Ariete, che sul palco è accompagnata dalla band formata da Jacopo Antonini al basso e alle tastiere, Francesco Aprili alla batteria, Valerio Smordoni alle tastiere, Daniele Razzicchia e Alessandro Cosentino alle chitarre.

Un concerto emozionante e intimo, in cui la giovane artista parla ai suoi coetanei con il linguaggio della sua generazione. È palpabile l’atmosfera di condivisione creata dall’unione tra la cantante e i suoi seguaci, che vibrano del linguaggio universale della musica, dell’amore e della libertà.

Un meritato successo, quello di Ariete, al secolo Arianna del Giaccio, che ha saputo, con modestia e senza aderire ai dettami delle mode, conquistarsi passo dopo passo un posto importante nella musica italiana di oggi.

Le sue canzoni sono orecchiabili senza essere tormentoni, semplici senza essere scontate, attuali senza essere formattate. I testi sinceri e delicati sanno evocare il caleidoscopio di emozioni delle giovani generazioni, con una maturità e un candore sconcertanti che possono facilmente conquistare anche il cuore dei più grandi.

Grandi emozioni della serata anche la partecipazione di Coez per l’esibizione di Margherita, e il finale con il brano 18 anni, ormai a giusto titolo eletto a inno generazionale, in cui Ariete invita sul palco una decina di fan a cantare, saltare e divertirsi sul palco con lei.

“Un tempo venivo all’Auditorium a vedere Gazzelle, adesso ci sono io su questo palco”, ci racconta al microfono Ariete, visibilmente emozionata, quasi incredula di tanto successo. Oltre al talento, una delle innegabili doti della giovane artista, è senza dubbio il riuscire a entrare in empatia e mettersi allo stesso piano del suo pubblico, trasformando qualsiasi sala in un incontro tra amici.

Si chiude così una serata magica, con i ragazzi e le ragazze che tornano a casa un po’ più felici e sognanti, alla loro vita fatta di vacanze tra amici, canzoni urlate a squarciagola, esami di maturità e genitori che aspettano fuori dal locale e non sanno cosa si perdono a non ascoltare le stesse canzoni.

 

Ringraziamo Marta Fontana di Musica Per Roma e Chiara Boscarato di Words For You

Articolo e foto di Ginevra Baldassari

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