“Mal Comune”, distribuito da Ada Music Italy, è il nuovo singolo in cui Valentina racconta il flusso di pensieri e tormenti a seguito della fine di un amore disfunzionale, un’esperienza comune a molte persone. Tuttavia, se pensare che altre persone vivono la stessa sofferenza può aiutare a tirarsi su, si fa comunque strada la consapevolezza che il dolore si vive e si affronta in solitudine: “mal comune, mezzo gaudio” è un concetto superato.
Cantautrice Indie Pop dalle influenze R&B, Valentina è la vincitrice del Premio Lunezia Nuove Proposte 2023 con la canzone “Verde”, scritta insieme a Cheope. Inoltre, la cantautrice vanta collaborazioni con Mr.Rain e Dargen D’Amico ed ha scritto per diversi noti artisti, tra i quali spicca il nome di Elodie. Recentemente ha aperto i concerti di Sophie and The Giants, Anggun e Dee dee Bridgewater.
Ecco l’intervista che ci ha rilasciato Valentina
Ciao Valentina e benvenuta su “The Front Row”: come prima cosa, presentati e raccontaci la tua storia artistica.
Ciao The Front Row, sono Valentina Tioli, in arte Valentina Tioli, e come si potrà dedurre dalla grande immaginazione del mio nome d’arte le mie canzoni parlano di cose reali, fatti e persone realmente accaduti, ma anche storie di altri che ascolto un po’ come fa il barista al bancone del bar e che poi racconto nelle canzoni mischiate a mie esperienze, sono un po’ la barista della musica! 😉
Descrivi il tuo sound e quali gruppi e/o generi ti hanno ispirato maggiormente nel tuo lavoro artistico.
Il mio sound è molto versatile ed è creato insieme al mio producer Francesco Terrana con me da X- Factor. Il mio genere non so se ha un’etichetta ma forse si può racchiudere nel macrogenere del Pop, nel senso che cerco di raccontare storie dove le persone possano identificarsi. Da sempre ho un grande amore per la musica R&B e tutti i suoi derivati, sono cresciuta ascoltando Erykah Badu, Stevie Wonder, Aretha, Etta James, poi con il tempo mi sono appassionata molto anche a Beyoncè che è una religione per me, naturalmente anche a Bruno Mars e MJ. Ultimamente ho sperimentato anche cose più Indie Pop e cantautorali, adoro Battisti, la Vanoni, mi piace Venerus, Frah Quintale, Serena Brancale, Andrea Lazlo de Simone.
Ci sono dei gruppi o cantanti che ti hanno spinto a voler diventare anche tu cantante?
Sì, come raccontavo prima i grandi della musica R&B e Soul del passato, in particolare Jessie J è stata la mia illuminazione, quando ho scoperto lei e Selah Sue ricordo proprio di aver pensato: voglio amare la musica come loro e spero di riuscire un giorno a dare a qualcuno la forza e la passione che loro hanno trasmesso a me.
Parlaci del tuo ultimo lavoro; a partire da questo nuovo brano, cosa possono aspettarsi gli ascoltatori dalle tue future canzoni?
Mal comune racconta di uno dei mali che ci accomunano oggi sul piano delle relazioni: gli amori disfunzionali. Legami che tendiamo a idealizzare senza dare retta alle red flags, “ci attacchiamo alle idee come gomme sotto ai banchi”, sapendo che non si dovrebbe fare, ma lo facciamo lo stesso fino ad arrivare al punto di schiantarci contro l’amara realtà: non tutti funzionano per noi e noi non funzioniamo per tutti. Mal comune, nessun gaudio.
Da qualche mese stiamo lavorando al mio primo album dove stiamo costruendo un progetto nuovo, con idee secondo me pazzesche che non vedo l’ora di farvi ascoltare!
Parlaci dei tuoi testi e delle tematiche che attualmente stai affrontando/vorresti affrontare nei tuoi prossimi pezzi.
Affronto tematiche generazionali, l’artista d’altra parte ha un pò il compito di riflettere la società in cui vive, no? Racconto dei drammi che ci coinvolgono, dai più piccoli ai più importanti, racconto storie di donne vittime di amori manipolatori, della nostra forza che da sole ci fa brillare anche il doppio, ma anche di amori estivi, racconto delle mie origini modenesi, parlo di flussi di coscienza introspettivi, cerco di mettere in musica tutto quello che assorbo dalla mia vita, tutto quello che non voglio dimenticare o che voglio rimuovere, la musica è terapeutica, è il mio terapista, tramite la musica riesco a curare cose che altrimenti non metabolizzerei.
Usi qualche tecnica per assemblare e rendere concrete tutte le idee artistiche che ti passano per la testa?
Scrivo molto nelle note del telefono, uso i memo vocali, con quello che ho scritto nelle mie note del telefono ci sarebbe materiale per scrivere una saga di libri.
Ora parliamo della carriera: qual è stata la prima canzone in assoluto che hai registrato e la prima esperienza dal vivo che ha lasciato un segno in te?
Il mio primo singolo si chiama “Io sono qui” ricordo di aver pianto appena Francesco Terrana me l’ha fatto ascoltare per la prima volta, mi sembrava una cosa assurda che una mia idea fosse diventata qualcosa di reale, di tangibile e che tutti avrebbero potuto ascoltarla, è stato magico, ricordo che quando Francesco la fece partire esclamai: “figo sto pezzo di chi è?” Poco dopo mi resi conto che era la mia canzone e scoppiai in lacrime di gioia. Beh, come live sicuramente la mia esibizione alle audizioni di XFactor7 quando cantai My Kind of love, la mia prima standing ovation, 4 sì e una valle di lacrime anche lì. Indimenticabile.
Qual è stato finora il momento più bello e/o importante della tua vita artistica?
Sono fortunata, ne ho vissuti tanti, da Anastacia che ha cantato con me una mia canzone, a Cheope che ha scritto con me, a cantare per Papa Francesco, anche se il più bello deve ancora arrivare… L’ultima volta che ho vissuto un bel momento è stato quando qualche giorno fa una ragazza in un negozio di vestiti mi ha detto: “ma tu sei Valentina di Verde?” Diciamo che essere riconosciuta per un mio brano e non come Valentina di X Factor mi ha dato una bella carica di gioia e soddisfazione. Quello è stato un capitolo bellissimo della mia vita, che mi ha dato tanto e al quale sarò sempre grata, ma è ormai concluso da tempo, e io sono io, non sono solo X Factor.
Quale tua canzone consiglieresti di ascoltare a chi ti ascolta per la prima volta?
Verde.
Condividici un album, cantante o gruppo – straniero e/o italiano – che consiglieresti ad un amico.
Mura Masa.
Qual è l’album, cantante o gruppo con cui sei in fissa nelle ultime settimane?
Ultimamente sono in fissa con Fred Again.
Lascia un messaggio di saluto ai nostri lettori per invitarli ad ascoltare il tuo nuovo brano.
Ciao amici di The Front Row, grazie per l’intervista e se volete il brano perfetto per farvi un piantino liberatorio mentre guidate, ascoltate “Mal Comune”.