The Mayan Factor – Intervista

 

Da venerdì 5 aprile 2024 sarà in rotazione radiofonica “Gosia” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei The Mayan Factor, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 22 marzo.

 

“Gosia” è un brano che racconta la storia d’amore tra Ray Ray, il cantante della band, e Gosia, una bellissima ragazza polacca. I due si incontrarono a Baltimora e si sposarono presto. La canzone descrive come la loro vita sia diventata più luminosa e felice dopo essersi incontrati, lasciando alle spalle i momenti bui.

 

Biografia

The Mayan Factor: è il trasferimento di energia. La musica determina il cambiamento e attinge alle emozioni. L’energia si connette con l’ascoltatore in un modo speciale e l’ascoltatore rimanda la sua energia ai The Mayan Factor. Ecco come funziona il circolo. Una volta che senti la musica e ti si rizzano i peli del braccio e della nuca, ti vengono i brividi, ora sei parte del Mayan Factor: siamo tutti una sola entità. Qualcosa di oscuro, qualcosa di spaventoso ma pieno di luce e speranza, lascia l’ascoltatore senza fiato e per sempre connesso.

I The Mayan Factor si sono formati nel 2003. Un mix dei migliori talenti di Baltimora con un cantante allora sconosciuto, Ray Ray. La musica veniva incanalata dall’interno e traboccava di emozioni. La loro musica affonda le radici nel rock progressive, influenzato da band come Tool, Radiohead, ma anche da brani che raccontano storie, come quelli dei Pink Floyd. 

Tre album e un decennio di lavoro, con molte ricerche e ritrovamenti nel mezzo, i The Mayan Factor sono pronti per l’Europa e per il loro prossimo capitolo. 

La band ha attraversato molti cambiamenti, ma l’impegno verso la musica è rimasto immutato e i membri principali continuano a suonare, scrivere nuova musica e mantenere il flusso di energia.

La band è attualmente composta da Dan Angermaier (drums), Brian Scott (guitar), Kevin Baker (bass), Charles Jacobs (percussion), Ray Schular (vocal / acoustic).

Dopo “Warflower”, “Gosia” è il nuovo singolo dei The Mayan Factor disponibile sulle piattaforme digitali dal 22 marzo 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 5 aprile, che anticipa il prossimo album pubblicato da Overdub Recordings e distribuito da Ingrooves/Universal.

 

Ciao ragazzi e benvenuti su the front row. Come prima cosa presentateci la formazione della band e da dove venite.

Grazie a voi per lo spazio concessoci. La band è composta da Brian Ford alle voci chitarra acustica, Brian Scott chitarra solista e voci, Kevin Baker al basso e Dan Angermaier alla batteria. 

 E siamo tutti di Baltimora, MD negli USA. 

 

Raccontateci un po’ di storia della band: chi sono i fondatori ufficiali, quando è nata la band e com’è nata l’idea?

La band si è formata per la prima volta agli inizi degli anni 2000. Kevin Baker andò a seguire una serata Open Mic in un leggendario bar locale di Baltimora chiamato 8×10. Lì vide Ray Shuler esibirsi da solista in acustico. Kevin capì immediatamente che Ray aveva qualcosa di speciale. Da quell’incontro casuale sono nati i The Mayan Factor.

 

Parlateci un po’ del nome della vostra band: come nasce e che significato ha per voi?

Il nome deriva da un libro che Kevin vide e acquistò per caso in un aeroporto di Seattle, Washington. Questo libro si chiamava proprio “The Mayan Factor”, di Jose Arguelle.

Il libro parla molto del mondo spirituale e celeste della cultura Maya ed il nome, per noi, ha un accostamento molto spirituale. La nostra musica è un’estensione delle nostre anime. Non abbiamo intenzione di scrivere una canzone che suoni in modo specifico. Lasciamo che la nostra anima ci guidi nel percorso di ciò che, poi, diventerà una canzone. Questo è un legame con la filosofia del libro con cui condividiamo il nome.

 

Come descrivereste il nuovo singolo che avete realizzato e cosa possono aspettarsi gli ascoltatori dalle vostre canzoni?

La canzone rappresenta un momento nel tempo in cui Ray amava teneramente una ragazza. Per quanto riguarda questa canzone e tutte le altre, ci hanno ispirato l’anima per poi portarci tutti in un viaggio emozionante e pieno di colpi di scena.

 

Quale vostra canzone consigliereste a chi non vi ha mai sentiti?

Se non avete mai ascoltato una canzone dei The Mayan Factor, “Warflower” sarebbe un’ottima introduzione alla band.

 

Qual è finora il momento più importante da quando siete una band? 

Abbiamo avuto la fortuna di averne parecchi, dalla formazione e crescita del seguito della band, alla nostra musica che, all’epoca, è sbarcata su Internet ed è diventata virale. 

Quando poi Ray è morto, pensavamo che la band fosse finita e che non ci saremmo mai più esibiti. È stato solo per caso che ci siamo “riuniti”, mentre continuavamo a vedere come la nostra fanbase a livello globale continuava a crescere e voleva che tornassimo ad esibirci. È stato un momento di grande ispirazione per noi e siamo qui grazie ai nostri meravigliosi fan di tutto il mondo.

 

Ultima cosa: lasciate un breve messaggio di saluto che possa anche convincere le persone ad ascoltarvi.

Greetings, siamo i The Mayan Factor. E ci piacerebbe invitarvi nel nostro viaggio musicale attraverso l’anima.

 

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