L’iconico trio rock fondato da Kazu Makino e dai gemelli italiani Simone e Amedeo Pace è arrivato al Teatro Regio di Parma per presentare il nuovo lavoro discografico, Sit Down for Dinner.
Scritto e registrato in un periodo di cinque anni tra New York, Milano e la Toscana, e anticipato dal singolo Snowman, è un album perfettamente strutturato, intriso di sensibilità, chiarezza e determinazione.
Un lavoro meticoloso e coinvolgente, un testamento dell’inconfondibile stile che la band ha raffinato nei suoi tre decenni di esistenza, caratterizzati da una continua evoluzione.
Un meticoloso e coinvolgente, tappa di uno stile in continua evoluzione che la band ha raffinato nei suoi tre decenni di esistenza, melodie sobrie ma viscerali avvolgono testi che parlano delle inevitabili lotte dell’età adulta.
Il programma del Barezzi Festival prosegue con questi eventi:
Mercoledi 22 novembre
Ore 10.30 – Teatro Verdi – Busseto
Barezzi Lab – Lyl , Cous Cous a Colazione, Noe Tommasini
Presenta Diego Sorba
Ingresso gratuito
Ore 20.30 – Auditorium del Carmine – Parma
Maxence Cyrin
Ore 22.00 – Borgo Santa Brigida – Parma
Bobo Rondelli
Giovedi 23 novembre
Ore 20.30 – Auditorium del Carmine – Parma
Giant Sand
Ore 22.30 – Borgo Santa Brigida – Parma
Alosi – Il Pan del Diavolo
Venerdi 24 novembre
Ore 13- Barezzi Snug – Osterie del Centro
Pagoda, Martino Adriani, Emanuele Nidi, Francesco Pelosi, Rocco Rosignoli, Matteo Ortuso
Ingresso gratuito
Ore 20.30- Auditorium del Carmine – Parma
Stuart Braithwaite (Mogwai)
Ore 22.30 – Borgo Santa Brigida – Parma
Camilla Sparksss
Sabato 25 novembre
Ore 13 – Barezzi Snug – Osterie del Centro
Pagoda, Martino Adriani, Emanuele Nidi, Francesco Pelosi, Rocco Rosignoli, Matteo Ortuso
Ingresso gratuito
Ore 20.30 – Auditorium del Carmine – Parma
Micah P. Hinson full band
opening Guido Maria Grillo
Ore 22.30 – Borgo Santa Brigida – Parma
Don Antonio
Domenica 26 novembre
Ore 20.30 – Teatro Giuseppe Verdi – Busseto
Lambchop – Unica data italiana
Un ringraziamento particolare a GDG press per il gentile invito
Foto di Carlo Vergani