Domani, venerdì 4 dicembre, esce il nuovo disco di Davide Van De Sfroos, Synfuniia (Batoc67/Universal Music). L’album, che sarà disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle principali piattaforme streaming, contiene 14 brani storici del cantautore comasco, riarrangiati dal M° Vito Lo Re per la Bulgarian National Radio Simphony Orchestra. Davide Van De Sfroos presenterà il disco domani, venerdì 4 dicembre, al Mondadori Megastore di via Marghera, 28 a Milano (ore 21.00).
A grande richiesta, si aggiunge un secondo concerto al Teatro degli Arcimboldi di Milano il 31 gennaio 2016 (ore 16.00), a quello già annunciato del 30 gennaio (ore 21.00). Da domani, venerdì 4 dicembre, saranno aperte le prevendite dalle ore 11.00 su www.ticketone.it anche per la seconda data.
Davide Van De Sfroos, per la prima volta senza la sua chitarra, presenterà i brani del disco Synfuniia accompagnato dall’Orchestra Sinfolario diretta dal M° Vito Lo Re. Il cantautore, insieme all’orchestra di 40 elementi, darà vita ad una grande colonna sonora che esplora il sound di Ennio Morricone e Michael Nyman, senza però perdere l’ironia tipica delle sue canzoni. I concerti al Teatro degli Arcimboldi sono organizzati da Shining Production, Batevents e Groove Company Srl.
Questa la tracklist: Il duello, El calderon de la stria, Grand Hotel, Akuaduulza, Mad Max, La figlia del tenente, Goga e Magoga, Il reduce, Yanez, Brèva e Tivàn, La balera, Il dono del vento, De sfroos e Ninna nanna del contrabbandiere, singolo attualmente in rotazione radiofonica, accompagnato da un video visibile sul nuovo canale Vevo dell’artista.
Racconta Davide Van De Sfroos:
«Quando una canzone viene creata, qualunque sia la sua struttura, comincia ad esistere e a muoversi per conto suo nell’universo di tutti coloro che la ascoltano. Ne resti il padre ma non il padrone assoluto e a quel punto le sue possibilità diventano infinite. Se una canzone nata sul tavolo di un’osteria viene invitata a corte dall’imperatore, può farsi mille problemi, temere di essere stata presa in giro o di non far parte di quel mondo, che così facendo non conoscerà mai. Oppure può godersi il viaggio e ringraziare per l’invito. Il maestro Vito Lo Re ha trasformato queste canzoni in vere e proprie colonne sonore e quindi, proprio ad ognuno di voi auguro di farsi il proprio film, ascoltandole. Grazie Vito di averle vestite così per l’occasione».