IGUANA DEATH CULT
disponibile da venerdì 12 maggio il nuovo album
“ECHO PALACE“
Un “frullatore sonoro” nel quale il sapore del post-punk / no-wave si fonde a ritmi funky e profonde riflessioni su temi sociali attuali
La rock band europea Iguana Death Cult ha annunciato il suo ritorno con l’album “Echo Palace”, disponibile da venerdì 12 maggio per Innovative Leisure.
Le 11 tracce che compongono “Echo Palace” sono state registrate e autoprodotte presso i PAF! Studio di Rotterdam, successivamente mixate da Joo-Joo Ashworth (Sasami, Dummy) presso lo Studio 22 di Los Angeles e masterizzate da Dave Cooley (Tame Impala, Yves Tumor).
“Echo Palace” è forse il progetto degli Iguana Death Cult che parla più apertamente delle strane cause ed effetti del pensiero di gruppo e di isterie collettive. Osservando la paranoia scaturita dalla pandemia e le teorie del complotto che imperversano nel loro paese, Jeroen Reek, frontman della band, ha scritto testi che riflettono il mondo che lo circonda: “Purple, veiny soccer mommies“, canta con voce profonda e minacciosa nella title track “Echo Palace”, “Sharpening their guillotines”. È un brano così coinvolgente da tradirne la profondità del testo, adattato da una poesia che Reek ha scritto sulle ripercussioni del “chiudersi da tutti al di fuori della propria ideologia“.
Con l’arrivo della pandemia e la crescente diffidenza delle persone l’una nell’altra, il progetto degli Iguana Death Cult ha assunto un valore molto più profondo che quello di una semplice band per i suoi membri: è diventato terapia. “Credo che le prime dieci volte che siamo andati a fare una jam“, racconta Tobias Opschoor sul processo di realizzazione del nuovo album Echo Palace, “abbiamo semplicemente bevuto vino e parlato, e abbiamo continuato a parlare per ore – e poi ci siamo detti: ‘Ok, devo andare perché domani devo lavorare‘”.
Questi incontri, che si svolgevano nell’appartamento del frontman Jeroen Reek nella città olandese di Rotterdam, si sono lentamente spostati dal parlare di questo capitolo surreale della loro vita, all’esserne ispirati per farne musica. “Vivevo in un appartamento davvero brutto, decadente, pronto per essere demolito“, spiega Reek, “con una sola fonte di calore, una specie di stufa a gas vecchio stile“. Nelle notti fredde si riunivano intorno a quella stufa, un approccio che li ha avvicinati e che alla fine ha dato rapidamente il via al loro flusso creativo.
“Echo Palace” è accompagnato dall’uscita della sua focus track “I Just Want A House” e del videoclip ufficiale. Jeroen Reek, parlando del brano, spiega:
“In che guaio ci siamo trovati! I giovani faticano a trovare un posto decente dove vivere, le estati sono diventate così calde che vaste aree di terra si stanno trasformando in terra bruciata, non solo c’è una chiazza di plastica nell’oceano grande quanto il Texas, ma pare che ogni settimana ingeriamo una carta di credito fatta di microplastica. L’avidità umana ci ha spinto ai limiti dell’esistenza. Ma dal momento che abbiamo scritto questa canzone groovy e danzante, probabilmente non siamo ancora vicini al limite della paura.”
TRACKLIST
01. Paper Straws / 02. Echo Palace / 03. Pushermen / 04. Sunny Side Up / 05. Sensory Overload / 06. Conference To Conference / 07. I Just Want A House / 08. Oh No / 09. Rope A Dope / 10. Heaven In Disorder / 11. Radio Brainwave
CREDITI
Scritto ed eseguito dagli Iguana Death Cult
Registrato da Marcel Fakkers presso i PAF Studios (Rotterdam)
Mixato da Joo-Joo Ashworth presso Studio 22 (Los Angeles)
Masterizzato da Dave Cooley presso Elysian (Los Angeles)
BIO
Nei loro primi album “The First Stirrings of Hideous Insect Life” del 2017 e “Nude Casino” del 2019 – che a volte sembravano la collisione tra i Parquet Courts e i Super Furry Animals – ci sono i suoni e l’attitudine della band, seppur ancora acerbi. (Paste ha descritto “Nude Casino” come un album che evoca “la colorata malizia delle notti in cui anche un umile contabile può sentirsi un desperado alla Clint Eastwood”).
Le loro performance esplosive li hanno trasformati in un gruppo di culto tra i fan della psych, portando la band a suonare in tutto il mondo, da Amsterdam ad Austin. Proprio durante un set particolarmente folle al SXSW la band ha conquistato la Innovative Leisure, visionaria etichetta discografica di Los Angels (BADBADNOTGOOD, Classixx, De Lux, Hanni El Khatib)
Mentre lavoravano al nuovo album, stretti l’uno all’altro mentre il mondo si divideva, tutto ha cominciato a fluttuare come Remain in Light. Proprio durante il periodo della pandemia si concretizza “Echo Palace“, il nuovo disco di inediti in uscita 12 maggio 2023.
Grazie al talento di Justin Boer al basso e Arjen van Opstal alla batteria, e con il lavoro di Jimmy de Kok alle tastiere, per la prima volta nell’album, la band ha abbracciato il proprio stile garage-rock melodico, ampliandolo con influenze post-punk e psichedeliche allo scopo di renderlo più vibrante e sciolto. Ogni membro ha contribuito con le proprie idee allo sviluppo completo della tavolozza sonora. “Ci siamo buttati tutti in questa specie di frullatore sonoro, ognuno di noi dà un po’ di sapore all’album”, spiega Opschoor.
Lo spirito di aggregazione c’è sempre stato fin dalla genesi della band, una idea degli amici d’infanzia Jeroen Reek e Tobias Opschoor nata più di dieci anni fa. Il nome Iguana Death Cult è un parziale cenno alla fascinazione di Reek per i culti in generale – e la parte “Iguana” è una reference a Iggy Pop (e agli Iguana, la sua prima band).
IG: https://www.instagram.com/iguanadeathcult/?hl=it
Spotify: https://open.spotify.com/artist/3krOZK9c8q5QOdt9QSdEV8
Ufficio Stampa: Astarte_Giovanni giovanni@astarteagency.it