Si parte per l’Europa con i The Pier.
Leggi la nostra intervista al gruppo pugliese pronto a conquistare i club europei.
Ciao ragazzi, non è la prima volta che partite in tour in Europa, vero?
No non è la prima volta all’estero. E’ iniziato tutto con il Waves Vienna, poi nel corso di un anno e l’uscita di Dead Reckoning abbiamo girato in lungo e largo per festival: Sziget, Reeperbahn, Eurosonic, The Great Escape.
Come siete entrati in contatto con una importante realtà come Italia Music Export?
L’italia Music Export non è altro che l’ufficio d’esportazione italiano. Avendo partecipato a diversi showcase festival il passo è stato breve. In queste occasioni ci si incontra, ci si conosce e soprattutto si lavora sinergicamente per far crescere la percezione della musica italiana all’estero. Noi siamo molto fortunati ad avere anche un ente regionale: Puglia Sounds che segue i nostri passi oltre i confini.
La prima data del tour sarà in casa, all’Officina degli Esordi di Bari. Come giudicate l’attuale scena musicale pugliese? Noi abbiamo avuto la sensazione che ci sia un bel fermento, sia di locali che di band.
Noi non seguiamo da un po’ la realtà musicale delle nostre parti vivendo ormai da tempo fuori regione (la nostra base è Roma da diversi anni), ma ODE si identifica sicuramente tra i migliori poli di aggregazione e condivisone culturale. Siamo molto legati a questo spazio e speriamo di continuare questa collaborazione. Il nostro sound engineer Francesco Castrovilli ed il team di Ode, ci accompagnano dalla creazione, missaggio e primo allestimento di Dead Reckoning
Delle nazioni europee che visiterete, qual è quella che musicalmente vi affascina di più?
La Francia. Soprattutto la musica elettronica. La femme, i Phoenix, Sébastien Tellier ci fanno volare. Non vediamo l’ora di suonare al MaMa di Parigi.
Dopo le sperimentazioni dell’ultimo “Dead Reckoning” e il passaggio da trio a quartetto, cosa dobbiamo aspettarci dalla vostra dimensione live?
Per questa tornata di date in Europa ci stiamo attrezzando per essere ancora più fedeli ai suoni e agli arrangiamenti presenti all’interno di Dead Reckoning. Essendo tanti elementi di produzione nati grazie all’utilizzo del computer, abbiamo avuto bisogno di tempo per raggiungere questa attitudine anche nel live. Questo tour europeo ci dirà se ci siamo riusciti
Qual è il disco che non può mancare nel furgone del tour europeo dei The Pier?
Sono tanti. Blond di Frank Ocean, IGOR di Tyler The Creator, “Father of the bride” dei Vampire Weekend.