Disco della settimana: Fongola dei KOKOKO!

 

 

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Kokoko!

Fongola

 

Mentre qualcuno qua pensa ancora di essere al centro del mondo, nel continente africano fanno le cose in grande e tirano fuori un album da leccarsi i baffi. KOKOKO!, ovvero il ritmo che si fonde con calore e la melodia del Congo rurale e urbano, con spunti elettronici e world music di grande impatto.

Fongola, il loro album, parla per loro, come in un lontano viaggio che ci porta nel caldo di Kinshasa, a colpi di drum and bass e percussioni, groove che mescolano kraut in stile tedesco e il messaggio della cruda quotidianità del fango locale. Ci parlano i loro pezzi, come la grandezza di Azo Toke, in cui si balla in preda ai ritmi africani e alla vena artistica di un collettivo vero. Linguaggi originali e attracchi che arrivano sino alla drum and bass, colpendo sul sicuro con la vena artistica di una incandescente macchina del suono.

Gli strumenti originali alla Stella Chiwese (icona magistrale della musica dello Zimbawe) e synth suonati con piglio dance (Malembe) e la malinconia della diaspora che si fonde con una notte passata a piedi in un quartiere europeo dell’est Europa (Tongos’a). Mondi che si incontrano (finalmente) per un blok party dallo spirito rave e dal retrogusto tutt’altro che scontato. KOKOKO! è la quintessenza della musica vera, senza retorica. Dopo l’ep Liboso, eccoli suonare i rifiuti e trasformali in ritmica, avvicinandosi alla dance anni ’80 suropea in un pezzo come Kitoko, ma rileggendola con furore e agitati spiriti punk che riconoscono la loro cultura.

Un calcio in faccia alla realtà, un disco non solo ballabile e divertente, ma semplicemente KOKOKO!.

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