Flat 125, la recensione di Rain, steam and speed

Flat 125

Rain, steam and speed

MiaCameretta Records

 

 

Cristallini come una pianura dopo la nebbia mattutina, puri e energici. Ma anche spettrali e compositivi. Sono i Flat 125, creatura che costruisce avventure shoegaze mischiate con elettro-wave di caratura internazionale, dietro un avamposto di sonorità calde e mature.

Sono capaci di catturare l’istante i Flat 125, cantori esistenziali con reef spediti verso la luce del caldo suono che fu dei My Bloddy Valentine, e che costruisce la sua strada con chitarre lisergiche e magiche. Un terzetto che  nasce nel 2015 come duo composto da Nicholas Izzi e Alessandro Massarella, e che nel Febbraio 2017 pubblicano l’ep autoprodotto Hiding From The Light. Ora una nuova creatura  e un nuovo credo, con avventure figlie di mentalità intimo dream-folk, ma con più melodia.

Eccoci allora a discussioni ritmiche e cavalcate malinconiche struggenti, con accordi di matrice Ride e tensioni acustiche, Sono queste le armi dei Flat 125, che hanno dato vita ad una creatura elegante e sensuale, con voce alla Black Tail e metriche elettroniche molto interessanti.

Vi consigliamo di scoprirli e passare con loro il pomeriggio. Latina, loro luogo d’origine, non è più solo la provincia di Calcutta.

 

 

Andrea Alesse

recensioni@thefrontrow.it

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