Finalmente è iniziato l’Home Venice Festival. Dopo le polemiche dei giorni scorsi dovute alla cancellazione di alcuni concerti molto attesi, la festa è iniziata. Non è Home Festival se non c’è almeno un po’ di pioggia. Fortunatamente si è trattato solo di poche gocce a inizio serata che non hanno minimamente influito sull’andamento del programma. A differenza dell’edizione Trevigiana, questa di Venezia si presenta notevolmente più bella. La location è praticamente perfetta, immersa nel verde dell’immenso Parco San Giuliano, a due passi da Venezia. L’affluenza di questa prima giornata è stata sicuramente al di sotto delle aspettative, anche per i motivi sopra citati. Ciò nonostante il popolo del rock si è presentato puntuale sottopalco. Il main stage ha visto come headliners, da prima Alborosie. Cantante reggae di origini siciliane, da tempo ormai naturalizzato giamaicano. Malgrado una leggera pioggia ad inizio esibizione, la band ha iniziato a scaldare il pubblico. Ogni esibizione di Alborosie che si rispetti, diventa automaticamente una grande festa. Ma è con la seconda band della serata che i motori iniziano a scaldarsi. Sono i Rival Sons a salire sul palco. Ed è rock allo stato puro. La band statunitense ha da poco pubblicato il loro sesto album, Feral Roots e lo sta promuovendo in tutto il mondo. Il loro è un rock genuino, nulla di nuovo ma sicuramente qualcosa che esula da altre produzioni recenti che tendono a scimmiottare le vecchie glorie, senza per altro riuscirci. Un concerto dei Rival Sons vale sicuramente la pena di essere visto. La band più attesa della serata sono gli Editors. La band inglese capitanata dal leader Tom Smith sale puntuale sul palco alle 23. Il pubblico è decisamente aumentato rispetto ad inizio serata. Gli Editors propongono un mix tra pop, elettronica ed influenza rock. L’atmosfera dell’Home si dipinge di luci e suoni. Tom Smith non risparmia fin dalle prime battute, muovendosi in lungo e in largo per il palco e il pubblico lo ricambia con un caloroso entusiasmo.
La prima giornata è finita e per la seconda sono attesi, tra gli altri, Paul Kalkbrenner, LP e Gazzelle
Testo e foto a cura di Diego Feltrin
Editors
Rival Sons
Alborosie