TODAYS FESTIVAL NON SI ARRESTA: in arrivo BOB MOULD, PARCELS, e BALTHAZAR

TODAYS NON SI ARRESTA E ANNUNCIA ALTRI TRE ARTISTI INTERNAZIONALI ESCLUSIVI  CHE SI AGGIUNGONO AI GIÀ PRESENTI BEIRUT, HOZIER, JARVIS COCKER (ex PULP), THE CINEMATIC ORCHESTRA,  NILS FRAHM, SPIRITUALIZED, LOW, JOHNNY MARR (ex THE SMITHS) e DEERHUNTER…

TUTTI A TORINO DAL 23 AL 25 AGOSTO PER QUELLO CHE E’ GIA’ STATO DEFINITO L’EVENTO ITALIANO DELL’ESTATE 2019. SI AGGIUNGONO ALLA LINE-UP DELLA QUINTA EDIZIONE DI TODAYS FESTIVAL :

BOB MOULD, venerdì 23 agosto @sPAZIO211

La prima volta nei piani alti delle classifiche britanniche grazie a ‘Copper Blue’ (1992), recentemente ristampato in edizione ampliata come il mini album ‘Beaster’ (1993) e il successivo ‘File Under: Easy Listening’ (1994). Chiusa l’esperienza degli Sugar, Bob riprende a pubblicare dischi a proprio nome, oscillando tra un cantautorato quasi lo-fi (nel disco omonimo del 1996), il rock e persino la svolta disco-kitsch di ‘Modulate’ (2002), ispirato alla dance commerciale di Cher e Sasha. Non è prevista nessuna reunion degli Hüsker Dü o degli Sugar ma alle loro sonorità si ispirano ‘Silver Age’ (2012) e ‘Beauty and Ruin’ (2014). Nel 2011 ha firmato, insieme al critico musicale Michael Azerrad, l’autobiografia ‘See a Little Light: The Trail of Rage and Melody’. L’ultimo album, successore di ‘Patch The Sky’, si intitola ‘Sunshine Rock’, ed è stato pubblicato a febbraio su etichetta Merge Records.

In esclusiva nella sua unica data italiana sarà a Torino venerdì 23 agosto insieme a Beirut, Spiritualized e Deerhunter per una giornata che sa già di “leggenda”.

 – BALTHAZAR , domenica 25 agosto @ sPAZIO211 

Alla ricerca del pop perfetto con il duo con Maarten e Jinte-

– PARCELS , domenica 25 agosto  @sPAZIO211

omenica 25 agosto saliranno sul palco del TOdays Festival di Torino per suonare dal vivo “Parcels”, l’omonimo disco uscito lo scorso 12 ottobre via Because Music. Guarda il nuovo video della traccia “Tape“, pubblicato il 10 aprile.

L’album è arrivato al culmine dell’ascesa della giovane band, definendo e sottolineando una maturità artistica disarmante che già in precedenza aveva catturato l’attenzione dei Daft Punk che, nel 2016, aveva invitato il gruppo in studio per qualche session. Da questa prestigiosissima collaborazione è nato il brano “Overnight” che rappresenta il perfetto equilibrio funk tra due diverse generazioni e che li ha davvero lanciati in orbita.
Dopo quell’incontro, infatti, seguendo la loro lucida follia ma mantenendo i piedi ben saldi al terreno, i cinque artisti nomadi hanno dato vita a dodici brani che sono la sintesi del pop contemporaneo: le chitarre surf dei Beach Boys, il funk ‘60s e l’ipnosi disco dei ‘70s.
Ricetta micidiale che ha portato la band a conquistare l’olimpo di tutta la critica internazionale.

Andrea Alesse

recensioni@thefrontrow.it

 

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